illustre
Antonio Lanci
Pier Vincenzo Mengaldo
. Esclusivo del Paradiso, vale fondamentalmente " insigne ", " eccellente ": XVI 90 illustri cittadini; in XXII 20 assai illustri spiriti, si può scorgere, [...] locale da parte degli scrittori (in questo senso si parla, ad es., di ‛ siciliano illustre ', di volgare ‛ illustre ' nell'Italia settentrionale del Duecento, ecc.). Ciò comporta però un sensibile scarto rispetto alla nozione dantesca, così come ...
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GIACOMINO PUGLIESE
GGiuseppina Brunetti
Il nome di Giacomino Pugliese, uno dei maggiori e più antichi poeti della Scuola siciliana, giunge dalle rubriche dei manoscritti che tramandano i suoi versi [...] conseguenza che la connotazione parrebbe di qualche significato solo in Sicilia o fuori dal Sud dell'Italia. Infine, l'occorrenza Federico II, in Lo spazio letterario del Medioevo, II, Il medioevo volgare, 1-2, Roma 2001, pp. 649-693; Ead., Reperti ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] -secenteschi.
Particolare rilevanza per comprendere l’interpretazione degli stilemi petrarchistici e la loro evoluzione in Sicilia ricopre la produzione letteraria in lingua volgare toscana di Paruta. Nell’arco di tempo che corse fra il 1571 e gli ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] le belle lettere. In campo medico fu allievo del siciliano G. Ingrassia. Lo attestano sia alcune dichiarazioni nei dapprima a una stesura in latino, che fu ben presto tradotta in volgare in seguito alle pressioni di alcune sue illustri pazienti (p. 5) ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] e latina e al 1573 quella inglese. Grazie all’uso del volgare e ai meccanismi della mnemotecnica, che permettevano al lettore di visualizzare di Renato, fatto sta che Negri sostenne il siciliano nelle sue convinzioni, anche dopo che tutti gli altri ...
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RULLO, Donato
Marco Iacovella
– Nacque a Lecce nei primi anni del XVI secolo, in una famiglia con grandi risorse terriere e finanziarie. Tali proprietà furono presto affidate all’amministrazione di [...] mercante bolognese Giovan Battista Scotti, il siciliano Bartolomeo Spatafora, l’arcivescovo di Otranto . Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e «buon volgare», Roma-Bari 2009, pp. 77 s.; Il processo inquisitoriale ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] che faceva parte, con E. Gallo, P. Dalle Fosse e il siciliano Giulio De Simone - di cui pure i due tipografi pubblicarono due opere prosa, sei raccolte di pasquinate in latino e in volgare.
Si riscontrano casi di identità di caratteri ed elementi ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] C. con una produzione bilingue (latina e volgare) nella quale avevano la stessa importanza erudizione, ], p. 236, e la lett. di B. Croce al curatore, pubbl. su La Sicilia del 16 sett. 1947, p. 4); Militello nel 1634 (il secondo frammento ined. della ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] alle stampe il primo volume della Santa Scrittura in volgare (1859).
La vasta risonanza internazionale di quella fatica n. 4, pp. 461-491; B. Palumbo, G. U., in Il Risorgimento in Sicilia, III (1967), pp. 528-570 e IV (1968), pp. 126-209; G. De ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] Meravigliosamente 55, nella probabile assenza di -etto nel siciliano antico).
I poeti fiorentini anteriori a Cavalcanti e a in Appendice la trattazione sulle strutture grammaticali del volgare di Dante).
Non troveremo quindi suffissi alterativi nella ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...