LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] . sia portato a identificare se stesso, e indirettamente il proprio volgare (v. anche III, 1, 3), come italiano, con La versione di alcuni capitoli del Tresor di B. L. in un manoscritto siciliano, a cura di P. Palumbo, Palermo 1989; canzone S'eo son ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] sui dodici mesi; entrambi sono in versi goliardici.
Più significativa è invece l'opera poetica del D. in volgare, ossia nel dialetto siciliano, arricchito da elementi provenzali e toscani com'era uso nella scuola poetica siciliana sorta alla corte di ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Fileno Lunardi, identificato ancora problematicamente con l'eterodosso siciliano Camillo Renato, membri l'uno e l'altro, Collatino di Collalto, pubblicò il suo primo libro in volgare, i Paradossi, cioè Sententie fuori del comun parere novellamente ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] . "Dopo i primi anni del secolo XIII i normanni in Sicilia contano come siciliani e per il loro individuale status sociale, non come normanni" (Varvaro, 1981, p. 204).
Latino e volgare. Nel nostro periodo si verifica così un deciso potenziamento del ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] pesarese entrò certamente in contatto almeno con il mosaicista siciliano operante in Orvieto Francesco Ranaldi e con i pittori ogni vocabolo ‘vitruviano’ venne affiancato l’equivalente in volgare) e, soprattutto, il ribaltamento del rapporto tra ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] e il significato dell’attività ecdotica del filosofo siciliano, i cui studi bruniani rappresentano l’incontro, N. Tirinnanzi, Il dialogo recitato. Per una nuova edizione del Bruno volgare, Firenze 2002 (in partic. il cap. “Il canone Gentile”, pp ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] XXXIII 127), ossia " si dirama " (Scartazzini; " volge il corso ", Dizion. del Battaglia) dall'unica sorgente donde bolognese o aretina o siciliana, vedi Rima. Una volontaria allusione al siciliano è probabilmente nel Mora, mora! di Pd VIII 75, dove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] proprio l’utilizzazione di una lingua intermedia (talora un volgare, altre volte l’ebraico) per giungere alla redazione noto in Occidente come Siraggadin; 1198-1283) venne mandato in Sicilia per insegnare la logica, per poi rientrare in patria.
Nel ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] ritrovare in alcun caso "una rubrica latina o tanto meno volgare, di origine seriamente dativale". In base ai criteri esposti ordine di tempo è S. Rapisarda, Federico II, in Corpus poetico siciliano, a cura di R. Coluccia-C. Di Girolamo, in corso di ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] fiorentina comportava poi anche fare i conti con una tradizione volgare ben più cólta e articolata di quella praticata nelle corti Moncada ‘alias’ Flavio Mitridate. Un ebreo converso siciliano. Atti del convegno internazionale, Caltabellotta… 2004, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...