SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] F. Bruni, Torino 1990, pp. 211-273; G. Alfieri, La Sicilia, in L'italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a filologia romanza, Bologna 1999; A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, " ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] il fatto che «la prima parola del poema – che è la coscienza volgare, dominata dalle passioni, involta ancora nel senso – e l’ultima – Dio sul tema dell’allegoria dantesca, secondo il filosofo siciliano, «una forma di espressione come le altre», ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] il premio per un concorso di poesia in volgare destò polemiche così violente tra pubblico e giuria da possono menzionare i nomi di G. Parise, F. Tomizza, P. Volponi, E. Siciliano, M. Cancogni, L. Malerba, A. Tabucchi, A. Baricco per la narrativa; ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] nella «Vita Nuova», in Studi in onore di Italo Siciliano, Firenze, Olschki, I967, pp. I23-48, che ripropone Firenze, Le Monnier, 1963, e di C. GRAYSON, Dante e la prosa volgare, in Cinque saggi danteschi, Bologna, Pàtron, 1972, pp. 33-60. A ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , ma arriva poi alla conclusione che la lingua dei Siciliani non fosse il siciliano, bensì uno degli "italiani" in formazione già da qualche secolo, "una sorta di lingua volgare comune, o koinè", che in quanto latineggiante somigliava già al toscano ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Totoro dell'inopportunità per un poeta di amare una "donna volgare" come Lesbina; per cui, dopo una spassosa discesa in Nel mese di agosto il C. lasciò Napoli. A settembre era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] conosciamo ben 31 codici che conservano l’opera in volgare) e dunque la concreta possibilità di studiarne lessico, dialettali. Nel 2002 si è concluso il grande Vocabolario siciliano fondato da Giorgio Piccitto (il primo dei cinque volumi era ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] una tecnica "giullaresca" o richiedere un perfezionamento in senso "siciliano", rimandano anch'esse a modelli latino-medievali (e hanno accanto P. Giacomo Oddi. Assisi 1926, e La Franceschina. Testo volgare umbro del sec. XV scritto dal P. G. Oddi di ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] amicus eius; i soli D. e Cino nel nostro volgare illustre avrebbero poetato con maggiore dolcezza e con maggiore quelli che usarono la lingua del sì, e cioè (dopo il siciliano Guido delle Colonne) Guinizzelli, Cavalcanti, Cino e l'amico suo D ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] 1289), e l'inizio di una canzone di tono siciliano (1310), oltre a un frammento del sonetto Tempo vene Galatina 1999. Sulla pergamena ravennate v. A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...