BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] II e Giacomo II si erano intesi circa un cambio fra la Sicilia e la Sardegna, da conquistare questa con le forze congiunte dei due Al che B. VIII, con coraggiosa dignità, non avrebbe risposto (in volgare) altro che "ec le col, ec le cape" (ecco il ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] la Basilicata 29,8 (nel 2000 la percentuale era del 25,9) e la Sicilia 25,5 la Campania 24,1, il Molise 24,2 rispetto alla media nazionale del nella zona al di là delle Alpi, incominciarono a volgere le loro mire verso la Pianura padana.
Elemento ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] e quindi riferita ai ‘dialetti parlati in Italia’, è adoperata per indicare gli idiomi sviluppatisi dal latino ‘volgare’ parlato in Italia (il siciliano, il calabrese, il pugliese, il salentino, il napoletano, il toscano, ecc., con una loro precisa ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] e convinti sostenitori dell'arte poetica.
I poeti tedeschi in volgare del XIII sec. si dedicavano al genere epico o alla le premesse per l'unione duratura dell'Impero con il Regno di Sicilia.
Nell'agosto del 1220 Federico lasciò la Germania; il 22 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] comuni tolgano alle confraternite (specie a quelle della Sicilia e del Mezzogiorno, ove tale loro attività più Basilio», che si stampò a Roma dal 12 settembre 1946 e nel volgere di un paio di mesi arrivò a tirare ben 130 mila copie, vendendone ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] dapprima la facies protoappenninica, poi quella appenninica. In Sicilia e nelle Isole Eolie alle facies di Castelluccio 2 C. ca. ai decenni a cavallo dell'inizio dell'era volgare, durante i quali hanno luogo le più consistenti conquiste romane).
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] Courtly Love and Christianity, Londra 1963; C. Grayson, D. e la prosa volgare, in " Il Verri " VIII (1963), 7-26 (rist. in e tradizione agiografica nella V.N., in Studi in onore di I. Siciliano, I, Firenze 1966, 123-148 (v. anche dello stesso in " ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] italiana del poemetto di F. Paruta La gelosia, in vernacolo siciliano, sembra perduta. Ortes e altri lodarono gli epigrammi che improvvisava Elementi piani e solidi di Euclide posti brevemente in volgare, editi a Firenze nel 1731 (e altre sei volte ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] diatopiche delle quali ci informa, per esempio, il siciliano Caio Caloiro Ponzio nel poemetto In honorem Venetorum dove edita, Padova 1887, pp. 26-27.
6. Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, libro I, XV, in Prose e rime, a cura di Carlo ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] nella seconda terzina che, sull'amore siciliano-cavalcantiano, impietoso e fondamentalmente non cristiano 'l nome suo sia ricevuto, ma non spregiato; VI 7 Lo latino conosce lo volgare in genere, ma non distinto; III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...