Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] è presa presso la corte di Federico II in Sicilia e da qui nasce l’esperienza della Scuola poetica siciliana nostri ’l sole:
ella intende suo fattor oltra ’l cielo,
e ’l ciel volgiando, a Lui obedir tole;
e con’ segue, al primero,
del giusto Deo ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] , fatto di sofferenza, di eleganza, di reticenza insolente e volgare. Pensai che Lacan fosse un impostore (dico che lo pensai generazione, per esempio Autobiografia letteraria di Enzo Siciliano). Dunque la definizione di Ginzburg di «antagonista ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] ‛ ciastra ' a ‛ piastra ' (Dizionario Etimol. Ital.). Così pure in siciliano ‛ ciuri ' = florem; ‛ ciumi ' (Eneas ‛ chumi ') = flumen ha incaricato.
Perciò non si saprebbe vedere in C. uno spirito volgare, un essere che vive solo " per la trippa ". E ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] , I (1973), pp. 1-15; F. Bruni, La cultura e la prosa volgare nel ’300 e nel ’400, in Storia della Sicilia, Palermo-Napoli 1980, IV, p. 243; S. Fodale, Il clero siciliano tra ribellione e fedeltà ai Martini: 1392-98, Palermo 1983; A. Costa, Sul ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] Tra i codici e le poesie provenzali circolanti in Sicilia alle spalle e agli albori della Scuola è di luce, a Ravenna, di due testi contenenti versi d’amore in volgare, forniti di accompagnamento musicale, il primo da collocare fra il 1180 ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] : 215)
Nell’italiano dialettale e regionale (spec. siciliano; ➔ Palermo, italiano di) si hanno inoltre costruzioni ’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua. Gli Asolani. Rime, in Id., Prose e rime, a cura ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] nel primo Trecento le più antiche attestazioni finora note di scritture documentarie in siciliano. Per tutto il secolo, la produzione di atti pubblici in volgare è estremamente minoritaria rispetto a quella in latino e si caratterizza per fenomeni ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] più adeguato alla linea del ragionamento dantesco) testo siciliano, pur considerando che la scelta sia stata motivata anche 3), i quali per primi son riusciti ad attingere un volgare illustre, cioè un nuovo linguaggio poetico valido sul piano di ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] uno studio sistematico sulle peculiarità grafiche del siciliano scritto, sulla sua periodizzazione e sulla variazione , pp. 35-44).
Coluccia, Rosario (1993), Gli esordi del volgare in Puglia tra forme di integrazione e spinte centrifughe, in Lingue e ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] l'opera "hora è stata ridotta brevemente in volgare italiano secondo .il suo vero sentimento"), mostra . lett. ital., XCIV [1929], pp. 373-75; e, per il Libro siciliano, S. Debenedetti, Le canzoni di Stefano Protonotaro, in Studi romanzi, XXII [1932], ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...