Ecclesiastico (Wojutyn, Volinia, 1822 - Cracovia 1895). Arcivescovo di Varsavia, dopo la rivoluzione del 1863 fu esiliato per 20 anni a Jaroslavl´, sul Volga, dall'imperatore Alessandro II per la sua opera [...] a favore dell'indipendenza della Polonia. Liberato, in seguito agli accordi (24 dic. 1882) tra la Santa Sede e la Russia, fu nominato arcivescovo titolare di Tarso, e visse a Czernowitz, poi a Cracovia. ...
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Principe russo, regnò tra il 1238 e il 1240 a Novgorod, a Galič e a Kiev; nel 1245 dopo l'invasione tatara, fu costretto a recarsi a Saraj, nel basso Volga, capitale fondata da Batu, capo dei Tatari. Rifiutatosi [...] di sottoporsi a cerimonie animistiche, fu ucciso ferocemente con il compagno Teodoro. Entrambi sono santi della Chiesa cattolica. Festa, 20 settembre ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] corte del principe dei Tatari Sartach per tentare di stabilire rapporti amichevoli con quelle popolazioni. Ma questi lo spedì verso il Volga da suo padre Batu, che a sua volta lo indirizzò al gran can dei Tatari Mangu, a Karakorum in Mongolia, ove ...
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Guglielmo di Ruysbroek
(o Rubruquis) Francescano di origine fiamminga (n. 1215 ca.-m. 1270 ca.). Accompagnò Luigi IX re di Francia nella settima crociata in Terra Santa (1248), stabilendosi ad Acri. [...] principe dei tartari Sartaq Khan (m. 1256) per tentare di stabilire rapporti amichevoli con lui. Tuttavia, questi lo spedì verso il Volga da suo padre Batu Khan, che a sua volta lo indirizzò al gran khan dei tartari Mongke, a Karakorum in Mongolia ...
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Matematico e ingegnere (Metz 1788 - Parigi 1867). P. è considerato come il fondatore della geometria proiettiva moderna, avendo avuto per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive [...] del genio, alla campagna di Russia di Napoleone; prigioniero di guerra, trascorse due anni (1812-14) a Saratov sul Volga, dedicandosi a studi e meditazioni scientifiche (frutto di queste riflessioni sono i Cahiers de Saratov, pubblicati poi nel 1862 ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] 29 novembre 1605 a partire per Mosca; di lì nella primavera 1606 giunsero a Novgorod, rallentati dalla guerra civile, e lungo il Volga fino al delta sul Caspio, dove a fine luglio 1607 Giovanni e de Peralta, ammalatisi, persero la vita.
Il 2 dicembre ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] quello dalla cremazione all'inumazione, non senza resistenze. Il viaggiatore arabo Ibn Fadlan, nel 10° secolo, vide sulle rive del Volga il funerale di un capo variago, con l'uccisione della schiava che aveva scelto di seguire il suo signore, il rogo ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] , quindi, oltre Kiev, dove Stefano di Boemia, ammalatosi, dovette interrompere il viaggio, arrivò agli avamposti dei Mongoli sul Volga, dove le lettere papali furono tradotte in persiano, per essere, in seguito, consegnate al Gran khān. Solo dopo ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] di tutta l'Alemagna" propendono, a detta del D., ad imitare l'Inghilterra, che, sotto la regina Maria, torna a volgersi a Roma. Occorreva, per conseguire questo "desiato fine", adoperare "destrezza et prudenza". Il D. prospettava l'opportunità dell ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] un consenso etico tra culture, Genova 1995), sottolineando la differenza tra un conoscere scisso ed astratto e un sapere più alto che si volge a cogliere il nesso tra parti e tutto, tra il pensare e agire, tra filosofia e religione.
22 G. von Rad, La ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...