turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ecc.; c) dialetti del Mar Nero tra cui l’osmanico, lingua letteraria e ufficiale della Turchia; d) dialetti del Volga.
Letteratura
Nella produzione letteraria dei popoli t. si può distinguere una letteratura t. preislamica, una t. islamica dell’Asia ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] campagna di Napoleone in Italia, il C. compone le odi La Guerra e La Pace (diLunéville), indirizzate al gen. Brune, perché volga l'offensiva verso l'Adige e compia quindi l'unificazione italiana.
Fa parte dello Stato Maggiore del gen. Lahoz, poi col ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] probabilmente, lo stanziamento di popolazioni ugro-finniche, intorno al 2000 a.C., nella regione posta tra i bacini del Volga e della Dvina e i contrafforti occidentali degli Urali. Nel corso dei diversi processi di diffusione di quei popoli, intorno ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] l'opera di I. Glazunov e A. Šilov. Il primo, nelle forme del grande quadro tematico o del ciclo pittorico, si volge al tema del destino nazionale russo; il secondo, utilizzando il genere del ritratto e la stilistica del neoclassicismo pittorico russo ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] ritrovare il "vero" Aristotele, liberandolo dalle interpretazioni errate e confuse delle versioni e dei commenti medievali; sia che si volga a correggere e ad illustrare, valendosi non solo della sua erudízione e del suo acume ma anche di esperienze ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] dopo, nasceva il problema di travasare nei volgari ciò che già si possedeva nel latino[12], 10 o «traslatare» da un volgare all'altro: problema, codesto ultimo, non più di pensiero e di spirito, ma di società e di storia civile; non pari certamente ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] in sé per l'ultimo cammino (nella canzone "Ahi, come pronta e lieve"), sia che, approssimandosi il pericolo della doppia morte, si volga, con supremo atto di contrizione, alla misericordia di Dio (sonetto "Egro e già d'anni e più di colpe grave") con ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...