IDROELETTRICI, IMPIANTI
Antonino Asta
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti i. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 643; App. II, 1, p. 827).
1. Indirizzi dell'utilizzazione delle [...] complessive a volte molto maggiori, quali si riscontrano specialmente per impianti a bassa caduta su grandi corsi d'acqua (Rodano, Danubio, Volga - qui l'impianto di Kujbyšev ha una potenza di 2100 MW, con un salto di 19 m, e una producibilità annua ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] e sociali, i prigionieri di guerra, i gruppi nazionali,come i ceceni, i tatari di Crimea e i tedeschi del Volga, equiparati ai nemici -, sia quello delle vittime, o fucilate o decedute per fame, per epidemie, per sfinimento. Un calcolo prudenziale ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] Don, comandati da Stenjka (Stefano) Razin, e vennero rafforzati da nomadi tatari e da servi fuggiaschi. Lungo il Volga, Astrachan, Saratov, Samara furono saccheggiate; mentre, nelle campagne, le insurrezioni e le devastazioni si propagarono fino ai ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] tutto in corpo freddo, / che m'esce poi per mezzo de la luce (Rime CII 35; e così al v. 42 ov'io volga mia luce, dove vale più esattamente " sguardo " [Contini]: l., sia come sostantivo che come verbo, è una delle parole-rima di questa sestina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...]
Pensier del violento;
Vi spira uno sgomento
Che insegni la pietà.
Per Te sollevi il povero
Al ciel, ch’è suo, le ciglia;
Volga i lamenti in giubilo,
Pensando a Cui somiglia;
Cui fu donato in copia,
Doni con volto amico,
Con quel tacer pudico,
Che ...
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MAZZOCCHI, Domenico
Saverio Franchi
– Nacque a Civita Castellana, non lontano da Viterbo, nel 1592 da Ostilio e da Girolama di Marta; fu battezzato l’8 novembre nella cattedrale.
La famiglia era di [...] », l’anno dopo un dramma agiografico a Paolo. Uscivano intanto altre sue opere: sempre nel 1640 un componimento a 3 voci (Volga al ciel le luci, e ’l core), sorta di cantata spirituale, nella Raccolta d’arie spirituali curata a Roma da V. Bianchi ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] che gli derivano dalla sua alta funzione ed operare tenacemente, coraggiosamente se occorre, uomo fra uomini, affinché la società stessa volga a fini di bene e ad esclusivo vantaggio dell'umanità, i ritrovati della scienza e della tecnica. In altre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] a deportare frotte di “nemici interni” identificati su base etnica: le prime vittime sono i Tedeschi residenti nella regione del Volga (e non solo), deportati tra il 1941 e il 1942 in Asia centrale. Successivamente, la loro sorte è condivisa da ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] ritrovare il "vero" Aristotele, liberandolo dalle interpretazioni errate e confuse delle versioni e dei commenti medievali; sia che si volga a correggere e ad illustrare, valendosi non solo della sua erudízione e del suo acume ma anche di esperienze ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] a "riconsiderare l'intero problema della probabilità, vista come fulcro di tutte le esperienze induttive".
In qualsiasi direzione ci si volga, si ha la conferma che, per gran parte, dal 1945 in poi si abbia soprattutto l'emergere in piena luce ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...