PETROVSK
Giorgio Pullè
. Nome di località abitata, assai frequente nell'U. R. S. S. Era detta Petrovsk, da Pietro il Grande, l'odierna capitale della repubblica autonoma del Daghestan, ora denominata [...] È sorta sulle sponde della Medvedica, lungo la linea ferroviaria che, diramando ad Atkarsk dalla Mosca-Saratov-Uralsk, conduce a Vol′sk sul Volga. È centro agricolo, ma dotato di una certa attività industriale per gli oleifici e le fabbriche di sego. ...
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ŠAPOŽNIKOV, Boris Michajlovič
Giuseppe AVITABILE
Maresciallo sovietico nato nel 1882, morto a Mosca il 26 marzo 1945. Nell'esercito zarista aveva raggiunto il grado di colonnello. Fu tra i primi organizzatori [...] a Mosca ed a Leningrado. Nel 1930 entrò nel Partito comunista.
Nel 1931 comandò le truppe del circondario militare del Volga. Durante la seconda Guerra mondiale, dopo l'attacco tedesco all'URSS, fu nominato capo di stato maggiore generale (novembre ...
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(russo Severnaja Dvina) Fiume della Russia settentrionale (744 km; bacino di 360.000 km2; portata media alla foce 3490 m3/s), formato presso Kotlas dalla confluenza del Suchona e del Vyčegda. Sbocca, con [...] un grande delta, nel Mar Bianco. Navigabile da maggio a ottobre, è una via di comunicazione tra la Russia settentrionale e quella centrale poiché il suo bacino è collegato attraverso un canale con quello del Volga. ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] corte del principe dei Tatari Sartach per tentare di stabilire rapporti amichevoli con quelle popolazioni. Ma questi lo spedì verso il Volga da suo padre Batu, che a sua volta lo indirizzò al gran can dei Tatari Mangu, a Karakorum in Mongolia, ove ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] Jugro, linguisticamente molto affini agli attuali Ungheresi. Culla dei popoli ugrofinnici è la media Russia settentrionale, la regione dell'alto Volga e dell'Oka, da cui emigrarono ben presto gli Ugri. I Voguli sono nomadi, d'estate vivono in tende ...
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SAVRASOV, Aleksej Kondrat′evič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore russo, nato nel 1830, morto nel 1897, appartenente all'Associazione dei pittori ambulanti (Peredvižniki), e il precursore più diretto [...] Isola di Losyna a Sokolniky, Il monastero di Pečorsk a Nižnij-Novgorod, ecc.), a Leningrado (Museo Russo: Straripamento del Volga). Il suo solo quadro realmente notevole è Le mulacchie sono arrivaie (1871), in cui il risveglio della primavera russa è ...
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Matematico e ingegnere (Metz 1788 - Parigi 1867). P. è considerato come il fondatore della geometria proiettiva moderna, avendo avuto per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive [...] del genio, alla campagna di Russia di Napoleone; prigioniero di guerra, trascorse due anni (1812-14) a Saratov sul Volga, dedicandosi a studi e meditazioni scientifiche (frutto di queste riflessioni sono i Cahiers de Saratov, pubblicati poi nel 1862 ...
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Guglielmo di Ruysbroek
(o Rubruquis) Francescano di origine fiamminga (n. 1215 ca.-m. 1270 ca.). Accompagnò Luigi IX re di Francia nella settima crociata in Terra Santa (1248), stabilendosi ad Acri. [...] principe dei tartari Sartaq Khan (m. 1256) per tentare di stabilire rapporti amichevoli con lui. Tuttavia, questi lo spedì verso il Volga da suo padre Batu Khan, che a sua volta lo indirizzò al gran khan dei tartari Mongke, a Karakorum in Mongolia ...
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Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfato di Baghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua missione presso i Bulgari del Volga. ...
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Scrittore tedesco (Raeren, Eupen-et-Malmédy, 1883 - Monaco di Baviera 1940). Suggestionato dall'espressionismo, si affermò come narratore di rottura (Der babylonische Turm, 1918, trad. it. 1942; Salz, [...] che si fecero del tutto palesi quando, dai coloriti e nostalgici Griechische Landschaften (2 voll., 1915) e Europäisches Reisebuch (1928), passò alla rievocazione delle migrazioni tedesche verso il Volga (Volk auf dem Wege, 6 voll., 1931-42). ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...