Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica, con conseguente riduzione della volemia ed emodiluizione. Attuato sin dai tempi antichi, [...] cadde in discredito per l’abuso che se ne fece soprattutto nel 17° e 18° sec. e all’epoca di F.-J.-V. Broussais; le indicazioni principali al s. erano rappresentate da condizioni nelle quali era necessario ...
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Sottrazione, a scopo terapeutico, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica, con conseguente riduzione della volemia ed emodiluizione. Attuato sin dai tempi antichi, il s. aveva come indicazioni principali tutte le condizioni in cui fosse necessario ridurre drasticamente la massa di ... ...
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(dal gr. ϕλέψ "vena" e τέμνω "taglio"; latino sc. venaesectio)
Gaetano Parlavecchio
La flebotomia, o salasso, usata fin dai tempi più antichi e caduta in discredito per l'abuso inverosimile che se ne fece, ora ritorna a essere utilizzata con moderazione, sia a scopo depletivo, sia a scopo svelenante. ... ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] (circa il 40% gli eritrociti, mentre la parte restante è costituita da leucociti e piastrine). Il plasma occupa circa il 55% della volemia totale, ha un colore giallo paglierino con una componente acquosa del 90-92%, una proteica del 7% e il resto ...
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volemia
volemìa s. f. [comp. di vol(ume) e -emia]. – In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente; esso varia in relazione al peso e alla superficie corporea, oltre che al sesso: in condizioni normali, negli adulti...
ipovolemia
ipovolemìa s. f. [comp. di ipo- e volemia]. – In medicina, diminuzione assoluta o relativa (rispetto alla quantità di elementi corpuscolati) della massa sanguigna circolante (v. volemia).