BONINO da Milano
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Mancano gli estremi biografici di questo scultore operoso in Dalmazia dal 1412, ma che il nome e l'opera dimostrano appartenere alla cerchia dei campionesi e che probabilmente fu [...] gli fu commissionato, sempre a Ragusa, un ballatoio in pietra per il palazzo che il governo della città donò al voivoda bosniaco Sandalj Hranić (Čorović). Nella stessa città gli si può attribuire (Prelog) la cornice esterna del portale meridionale ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] mostrasse pubblicamente la sua ignoranza. Rientrato in Ungheria, continuò rapidamente a salire di dignità in dignità: nel 1209 voivoda di Transilvania, nel 1213 conte di Bács-Bodrog e, sempre nello stesso anno, reggente del regno assieme alla ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] , Danzica e Lublino. Questo privilegio fu confermato nel 1633 dal re Ladislao IV. Anche Stanislao Lubomirski, il voivoda russo, e Stanislao Koniecpolski, etmano della corona, emanarono simili disposizioni ordinando alle autorità civili e militari di ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] riscattare.
Nel 1632 il F. e il Petricca vennero inviati missionari in Valacchia. Giunti a Bucarest, ottennero dal voivoda il permesso di costruire un piccolo convento nella stessa capitale, donde si proponevano non solo di assistere spiritualmente i ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] cui si uniscono anche signori magiari. Entrato il G. con i suoi il 23 agosto a Mediaş, qui viene assediato. Non soccorso dal voivoda di Valacchia, tradito da quello di Moldavia il G. ormai non ha più scampo. Presa la città il 29 settembre, il G ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] a partire dal novembre del 1563) la mano della più giovane, Giovanna, richiesta contemporaneamente anche da Giovanni Sigismondo Zápolya, voivoda di Transilvania, e da Cosimo I, duca di Firenze, per suo figlio.
A questa circostanza e alle possibili ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] per luteranesimo colà intentati dal vescovo, talaltra meno sereno, se le alterne vicende del conflitto fra il voivoda Giovanni ed il principe Ferdinando danneggiano il commercio con l'Ungheria; e mentre appare "vigilante alle cosse germaniche ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] , Innsbruck e Vienna, alla metà di gennaio 1594 era ad Alba Julia, in Transilvania, ed ebbe due colloqui con il giovane voivoda S. Báthory. Questi strinse un'alleanza con Rodolfo II in agosto, ma il risultato fu dovuto, più che all'intervento del ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] consegna dell'esule. Nel 1471 il B. ritenne utile inviare un memoriale di difesa, in risposta alle accuse del nunzio, al voivoda di Sandomierz, membro influente del Consiglio reale; ma la morte di Paolo II e l'amnistia concessa ai congiurati da Sisto ...
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DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] esigenze difensive locali. In questo stesso periodo, quale rappresentante di re Ladislao, assieme con il conte di Spalato e al voivoda di Bosnia, concluse anche un accordo con il Comune di Sebenico, che si impegnava a versare al re 900 fiorini entro ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.