DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , che il 1° luglio 1373 riportarono un'importante vittoria sulle forze ungaro-padovane, facendo prigioniero anche il voivoda Stefano di Transilvania, nipote del re di Ungheria. I due provveditori si alternavano giornalmente nel comando generale e ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] . Morto Ferdinando (25 luglio 1564), il nuovo imperatore Massimiliano II, che per l'invasione dell'Ungheria da parte del voivoda di Transilvania e per i minacciosi preparativi di Solimano IX aveva bisogno di non irritare i principi, da cui sperava ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] fedeltà degl'amorevoli consigli, devo seguire".
La Historia di Pollonia, cioè della ribellione nobiliare ("rokosz") organizzata dal voivoda di Gracovia Z. Zebrzydowski e nata dall'opposizione alla politica filoasburgica del re, non si distacca molto ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] May e Andrea Borgo, tentarono di impedirla sospettando i suoi stretti rapporti con la corte francese e con il voivoda di Transilvania; tuttavia al B. riuscì di convincerli dei suoi sentimenti di fedeltà all'imperatore. Nella lettera credenziale del ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] et ad Arium vel ad Nestorium vel Photinum degenerarunt paraeneticon, con il quale tentò di ottenere il favore del voivoda di Transilvania e re di Polonia Stefano Báthory. Nello scritto si schiera contro gli avversari della dottrina trinitaria ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] da Carrara si salvò a stento, ma alcuni suoi comandanti, tra i quali i parmigiani Bonifacio e Antonio Lupi ed il voivoda Stefano, nipote del re d'Ungheria, furono fatti prigionieri con molti loro cavalieri.
Il terreno paludoso e l'aria insalubre ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] ordine imperiale l'atto di pace del 23 dicembre. Tuttavia poté conseguire quattro importanti risultati: la scomunica del voivoda di Transilvania Giovanni Zápolya, una sovvenzione papale per la guerra contro i Turchi abbastanza alta, l'incoronazione ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] di breve durata, svolta prevalentemente in Ungheria (dove nelle lacerazioni della crisi dinastica emergeva il prestigio militare del voivoda transilvano Giovanni Hunyadi), mentre il Cesarini si diresse in Polonia. A luglio il G. era già rientrato in ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] di Iacopo Pighetti); il Ritratto del Generale Provveditore di Creta Nicolò Delfino (1647), quello di G. M. Bossa Baba,voivoda della Valacchia, ecc.; incisioni dal Tintoretto (Carro di Diana;l'affresco raffigurante Mani e piedi sulla facciata di Ca ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il pieno appoggio di Gregorio XIII. Rafforzava ora tale scelta il fatto che il più temibile concorrente, il voivoda di Transilvania Stefano Báthory, non sembrava dare alcun affidamento quanto all'impegno antiturco e antiprotestante. Al momento dell ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.