JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] greci e armeni coi quali, nella primavera inoltrata del 1606, raggiunse Jaşi, qui un po' appalesandosi con il voivoda Jeremia Movila. Quindi, dopo un qualche ulteriore gironzolio, puntò su Cracovia per alfine giungere, il 20 giugno 1608, alla ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , che il 1° luglio 1373 riportarono un'importante vittoria sulle forze ungaro-padovane, facendo prigioniero anche il voivoda Stefano di Transilvania, nipote del re di Ungheria. I due provveditori si alternavano giornalmente nel comando generale e ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] . Morto Ferdinando (25 luglio 1564), il nuovo imperatore Massimiliano II, che per l'invasione dell'Ungheria da parte del voivoda di Transilvania e per i minacciosi preparativi di Solimano IX aveva bisogno di non irritare i principi, da cui sperava ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] May e Andrea Borgo, tentarono di impedirla sospettando i suoi stretti rapporti con la corte francese e con il voivoda di Transilvania; tuttavia al B. riuscì di convincerli dei suoi sentimenti di fedeltà all'imperatore. Nella lettera credenziale del ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] da Carrara si salvò a stento, ma alcuni suoi comandanti, tra i quali i parmigiani Bonifacio e Antonio Lupi ed il voivoda Stefano, nipote del re d'Ungheria, furono fatti prigionieri con molti loro cavalieri.
Il terreno paludoso e l'aria insalubre ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] ordine imperiale l'atto di pace del 23 dicembre. Tuttavia poté conseguire quattro importanti risultati: la scomunica del voivoda di Transilvania Giovanni Zápolya, una sovvenzione papale per la guerra contro i Turchi abbastanza alta, l'incoronazione ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] di breve durata, svolta prevalentemente in Ungheria (dove nelle lacerazioni della crisi dinastica emergeva il prestigio militare del voivoda transilvano Giovanni Hunyadi), mentre il Cesarini si diresse in Polonia. A luglio il G. era già rientrato in ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il pieno appoggio di Gregorio XIII. Rafforzava ora tale scelta il fatto che il più temibile concorrente, il voivoda di Transilvania Stefano Báthory, non sembrava dare alcun affidamento quanto all'impegno antiturco e antiprotestante. Al momento dell ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] come egli, sospettando fosse il diplomatico pontificio Girolamo Rosario di cui si voleva impedire la ventilata missione coi "voivoda", l'avesse fatto praticamente sequestrare imponendogli di provare "con testimoni" la sua identità. Tra i commissari ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.