Pubblicista russo (sec. 16º), autore di due libelli pubblicati intorno al 1545-48 contro i boiari, in difesa della monarchia assoluta, nei quali esalta quale modello per l'impero russo il sistema militare [...] e amministrativo ottomano: Skazanie o care turskom Magmete ("Racconto sullo zar turco Maometto") e Skazanie o Petre Volosskom voevode ("Racconto sul voivoda Pietro di Volossk"). ...
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Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] in Romania, redigeva una Storia dei patriarchi d'Antiochia, di cui presentò (1702) una copia in greco volgare al voivoda Costantino Brancoveanu; recatosi ad Aleppo (1704), v'impiantò la prima tipografia araba. Si fece quindi nominare arcivescovo di ...
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Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a Giurgiu. Nel 1599, poiché il card. Andrea Báthory, nuovo voivoda di Transilvania, si era accostato ai Turchi, lo vinse a Schellenberg e si impadronì del paese. Spodestò quindi il ...
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Capitano ungherese (n. in Transilvania 1470 circa - m. Timişoara 1514); le sue imprese contro i Turchi gli diedero tanta popolarità che il card. Tommaso Bakócz lo mise a capo di una crociata di servi della [...] i nobili contrastarono con violenza questo esodo di braccia dalle campagne, la crociata si trasformò in guerra sociale. Il D., sconfitto (15 luglio 1514) da Giovanni Szaápolyai, allora voivoda di Transilvania, fu giustiziato fra atroci torture. ...
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Michele II detto il Bravo
Michele II
detto il Bravo Principe di Valacchia (n. 1557-m. 1601). Figlio illegittimo del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu [...] inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinan fino a Giurgiu. Nel 1599, poiché il cardinale Andrea Báthory, nuovo voivoda di Transilvania, si era avvicinato ai turchi, lo vinse a Schellenberg e si impadronì del Paese. Spodestò quindi il ...
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Antica famiglia ungherese il cui capostipite è Andrea, uno dei figli del quale, Bereczk (1279-1321), assunse il nome di Báthory, dal possesso di Bátor. Dei figli di lui, Luca (Lökös) e Giovanni diedero [...] famiglia sono: Stefano III di Ecsed, palatino d'Ungheria, morto nella battaglia di Varna (1444); Stefano V di Ecsed, voivoda di Transilvania, che nel 1479 batté i Turchi a Kenyérmezo; Cristoforo di Somlyó, fratello maggiore (1530-81) del re Stefano ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] l'isola dai Francesi.
Nel 1564 passò in Ungheria al servizio di Massimiliano d'Austria, in lotta con Giovanni Sigismondo Szapolyiai voivoda di Transilvania e i Turchi e, l'anno seguente, si trovò a Malta con il corpo di spedizione di Pallavicino ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] però a far fallire l'elezione.
Nel 1534 Enrico VIII decise di inviare il C. come ambasciatore presso Giovanni Szapolyai, voivoda della Transilvania e pretendente al trono d'Ungheria. Questi era da anni in guerra contro il re dei Romani Ferdinando ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] o nove.
G. era ancora molto giovane quando si cominciò a pensare a un possibile matrimonio. Tra i candidati c'erano il voivoda di Transilvania Giovanni Zápolya e, soprattutto, Francesco de' Medici, figlio del duca Cosimo I. Per i Medici, infatti, la ...
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FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] di architetto precedente al viaggio in Polonia, dove si recò alla fine del XVII secolo al seguito di Stanislao Leszczyński, voivoda di Poznań e futuro re di Polonia, incontrato a Roma nel 1696.
Secondo alcuni studiosi il F. venne chiamato per ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.