BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] consegna dell'esule. Nel 1471 il B. ritenne utile inviare un memoriale di difesa, in risposta alle accuse del nunzio, al voivoda di Sandomierz, membro influente del Consiglio reale; ma la morte di Paolo II e l'amnistia concessa ai congiurati da Sisto ...
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DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] esigenze difensive locali. In questo stesso periodo, quale rappresentante di re Ladislao, assieme con il conte di Spalato e al voivoda di Bosnia, concluse anche un accordo con il Comune di Sebenico, che si impegnava a versare al re 900 fiorini entro ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] fu sorpreso in Ungheria dalla rivolta contro i Turchi: a lungo assediato nel castello transilvano di Medgyes, venne infine tradito dal voivoda di Moldavia che lo consegnò agli Ungheresi, dai quali fu ucciso (29 sett. 1534). Il D., che era con lui ...
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SCOLARI, Filippo
Gizella Nemeth Papo
Adriano Papo
(Pippo Spano, Ozorai Pipo). – Nacque nel 1369 a Tizzano, nei dintorni di Firenze, da Stefano e da una Antonia di cui si conosce solo il nome.
Sin dall’infanzia [...] la guerra si spostò in Valacchia: qui combatté nuovamente contro gli Ottomani lungo il Danubio e aiutò il filomagiaro voivoda Dan II nella riconquista del trono.
Nel settembre-novembre del 1424 si scontrò con gli Ottomani nel territorio di Szörény ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] Genova, a Pisa, a Firenze e a Ferrara. A nome del vescovo di Siena, ambasciatore del papa, nel 1373 chiese al voivoda ungherese Stefano, che si trovava a Padova con 2000 ungari in soccorso di Francesco il Vecchio contro Venezia, di non porgere aiuto ...
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CAVALCANTI (de Chavalchanti), Amerigo (Aymericus, Americo, Herigo)
Luigina Carratori
Cavaliere fiorentino, iscritto all’arte del cambio, dovette nascere molto probabilmente nella città di Firenze intorno [...] potere di Giovanna I; l’anno seguente, inviato da Luigi di Taranto in Puglia, fu preso prigioniero a Corneto dal voivoda Stefano, condottiero al servizio di Ludovico d’Ungheria. Nel 1350 era in Toscana come ambasciatore della regina Giovanna. Sempre ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] lo meno una parte delle entrate di esso) passasse a Ferdinando oppure, se questo non fosse possibile, proporre di offrirlo al voivoda in cambio della rinuncia alle sue pretese sull'Ungheria. Tuttavia, il C. non trovò l'imperatore a Roma e pertanto ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] nella battaglia, ma ben venticinque conti e settantaquattro altri nobili, tra cui il D., caddero nelle mani degli Ungheresi. Il voivoda progettò di mandare in Ungheria i suoi prigionieri e di avanzare su Napoli, ormai priva di efficace difesa; ma a ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] con Borso d’Este sulla navigazione dell’Adige (17 aprile 1459), sia, nel 1461, al duca di San Sabba e gran voivoda di Bosnia Stefano Vukscić per allentare la tensione col nuovo re bosniaco Stefano Tomašević; fece parte del Consiglio dei dieci nel ...
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BALBI, Bernardo
Angelo Ventura
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Benetto (Benedetto). Era uno di quei patrizi veneziani di mediocre fortuna, che si dedicavano prevalentemente alle redditizie [...] informazioni egli usava servirsi di un prete Zorzi (Giorgio), fratello di Faidich Amurat, chiecaia di Cliwno e Cetina, voivoda del sangiacco di Bosnia. Quando aveva bisogno di notizie, inviava il religioso, al quale la Repubblica aveva procurato ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.