Giornalista italiano (Voghera 1941 - Broni, Pavia, 2021). Esperto di problemi economici, è stato collaboratore di vari quotidiani (la Repubblica, Corriere della sera) e periodici (L’espresso, Il Mondo, [...] L’Europeo). Dal 1993 è stato editorialista di Repubblica. Tra le opere, Razza padrona (1974, in collab. con E. Scalfari); Le ragioni di una svolta (1992, intervista con G. La Malfa); L’Italia spaccata ...
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Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino 1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi [...] propriamente letterarî, sorretti da un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] come romanziere, saggista e poeta e improntando tutte le sue opere di un profondo e costante impegno civile. Assiduo collaboratore di importanti quotidiani e periodici, è stato anche valente critico teatrale ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] , 1981, nn. 6-7, pp. 103-117. Riferimenti al M. si trovano in V. Emiliani, Tra crisi e litigi. Voghera cresce, in Voghera o cara!, Voghera 1971 (pp. n.n.); E. Signori, Esuli pavesi in Svizzera tra Otto e Novecento, in Annali di storia pavese, 1981 ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] Note, è scritto in tedesco), tutti riuniti poi, insieme con le Lettere a Montale, in un volume di Scritti (a cura di R. Calasso, 1984); quindi il carteggio tra B. e G. Voghera: Le tracce del sapiente: lettere 1949-1965 (a cura di R. Cigoi, 1995). ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] curò, poi, gli Atti (12 volumi, Roma 1904-07).
Abbandonata l'idea di presentarsi alle elezioni per il collegio di Voghera come candidato del Partito costituzionale liberale, il G. chiese e ottenne un incarico all'estero. Il 21 nov. 1909 fu incaricato ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] alcune parti del discorso (i nomi, per es., sono proporzionalmente più frequenti di quel che avviene nel parlato; Voghera 2005); infine la grafematica (➔ ortografia) e la paragrafematica, ossia l’insieme dei segni e delle convenzioni grafiche diversi ...
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FALBO, Italo Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, il 23 dic. 1876 da Giovanni Battista e da Maria Rosa Di Benedetto. A soli 16 anni il F. intraprese la carriera [...] prima si occupò di arte e letteratura e poi divenne inviato. Tra il 1905 e il 1906 curò per l'editore Voghera la pubblicazione di due volumi dell'Almanacco del teatro italiano. Si trattava di un annuario contenente commemorazioni di attori e autori ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] sulla mafia in cui si usava «un insopportabile “politichese” del tutto incomprensibile», tirò in ballo la celebre «casalinga di Voghera». Fu lo stesso Placido a precisare che, in realtà, l’invenzione di questo personaggio doveva molto a una serie di ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] Messaggiere Torinese, 22 genn. 1842; G. Valla, Not. teatrali, ibid., 5 marzo 1842; P. Giuria, S. Pellico e il suo tempo, Voghera 1854, parte II, p. 24; L. Rocca, Acc. letteraria Pino, in Curiosità e ricerche di storia subalpina, Torino 1879, pp. 480 ...
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trenopolitana s. f. Sistema di trasporto potenziato su rotaia che, all’interno di un’area metropolitana allargata, permette di ottenere i vantaggi combinati del treno (in termini di capienza e velocità di percorrenza) e della metropolitana (in...
iriense
iriènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Irienses, plur.]. – Denominazione letter. degli abitanti di Voghera, città in prov. di Pavia (comunem. detti vogheresi), dal nome latino, Iria, dell’antico centro, di origine ligure, da cui la città...