La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] (disse «Sono stanco» rispetto a disse che era stanco). Ecco alcuni esempi:
(1) – Dicevo ..., – mugolò il burattino a mezza voce, – che oramai per andare a scuola mi pare un po’ tardi (Collodi 1973: 100; è riferita la particolare qualità dell’atto ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] al verbo, in senso scalare, dal più al meno (Formentin 2007: 27).
Nei testi antichi, del resto, l’enclisi alla voce verbale può ricorrere anche al di fuori delle condizioni previste dalla legge di Tobler-Mussafia (si parla allora di enclisi libera ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] personaggi all’interno di un dialogo.
Strumenti di impersonamento simili possono essere usati nelle lingue vocali, imitando la voce o il modo di parlare dei personaggi, ma nelle lingue dei segni questi tratti appaiono completamente integrati nella ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] di un affresco («Non dicere ille secrita a bboce»), è un’esortazione rivolta al sacerdote officiante affinché pronunciasse a bassa voce le secrita, cioè le orazioni segrete della messa.
Da tempo è nota inoltre l’iscrizione volgare che correda l ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] a restituire gli aspetti non verbali del parlato a faccia a faccia, come l’intonazione e il volume della voce, le espressioni del viso, la gestualità.
Rispondono a quest’esigenza soprattutto le emoticons. Le ‘faccine’ ottenute combinando trattini ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] -Boccaccio); maciulla → gràmola (nel bolognese Lana); veneziano arzanà → terzanà (in Guido da Pisa: diverso esito della stessa voce araba), ecc. – che testimoniano l’attecchire nel territorio italiano del testo fondante della lingua italiana.
Il De ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] italiana, ed esistito fino al 1882.
Oltre che lingua delle maschere, l’italiano era la lingua della musica (➔ cantata, voce; ➔ immagine dell’italiano; ➔ melodramma, lingua del). Il passaggio dalla supremazia fiamminga a quella italiana nella musica è ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] omogenea ad una letteratura di funzionari e di notai". Rimandando per il problema della lingua della Scuola siciliana alla voce corrispondente, ci limitiamo a osservare che la lingua notarile e cancelleresca è il latino e non ci è rimasto ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] nelle scuole l’insegnamento del dialetto (cfr. Pinello 2009). Le discussioni su singole norme dell’italiano trovano voce in rubriche di alcuni giornali, ma soprattutto negli spazi dedicati dall’Accademia della Crusca alla discussione e alla ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] con consistenti differenze, l’accompagnamento con strumenti ‘epici’ è organizzato, in genere, in ostinati variati; la voce segue normalmente un andamento sillabico ricco di pathos, mentre gli interludi strumentali scandiscono la narrazione, creando ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...