Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] meridionale, costituita dal campidanese. Tratto caratteristico è la conservazione di -e e -o in nuorese e logudorese (boke / bo[ɣ]e «voce», domo «casa») e il loro passaggio a -i, -u nel campidanese (bo[ʒ]i, domu). L’innalzamento vocalico della finale ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] , spesso del sud, bavarese, o svizzero o austriaco. Dallo svizzero tedesco Mugg, Muchi «bovina giovane» proviene la voce mucca (ante 1758), mentre dal bavarese-austriaco Hakerle il friulano acarli «uncinetto»; la moneta veneziana bezzo deriva non ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] le etimologie care al G., giudicate da Breme come generalmente inutili, perché "non da ciò che fu in alcun tempo, alcuna voce, s'ha da ricevere oggidì norma e direzione". Il G., per contro, nella prefazione al Saggio dichiarava di aver fatto appello ...
Leggi Tutto
AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] arbitrarie, puramente possibili, a cui la toponomastica è soggetta per il fatto che dei due elementi essenziali per l'esame di una voce, forma e significato, s'ignora proprio quest'ultimo che è il più importante. Anche se l'A. qua e là si lasciò ...
Leggi Tutto
FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, Venezia 1827-53, II, p. 201; VI, pp. 415, 601; G. Vegezzi-Ruscalla, Appunto letterario, in La Voce dei giovani italiani, I, n. 13, Torino, 18 sett. 1868, pp. 160 s.; B.P. Haşdeu, in Columna lui Traian, I, n ...
Leggi Tutto
Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] da come se e quasi (che) con il congiuntivo, che presentano il contenuto della subordinata come un’ipotesi:
(24) la voce bassa di Edward si incupì all’improvviso, come se stesse per perdere le staffe
Le frasi comparative possono del resto risolversi ...
Leggi Tutto
Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] da o per mezzo di quanto specificato dal primo costituente.
I nomi terminanti in -fonia fanno riferimento al suono, alla voce; fra le poche parole di uso comune vi sono: stereofonia, telefonia. Serve a formare nomi di strumento -fono (citofono ...
Leggi Tutto
(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] , autore di poesie visive e su un piano fortemente sperimentale va situata anche l’opera poetica del pittore A. Ràfols Casamada. Voce tra le più originali è quella di P. Gimferrer (La llum, 1991), neobarocco e simbolista. Su una linea diversa, ma pur ...
Leggi Tutto
Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] , sia in rapporto con il contesto (articolazioni contigue), sia in dipendenza dai singoli parlanti (per es., la frequenza della voce maschile o femminile nelle vocali). Il campo di d. è uno dei presupposti per spiegare il mutamento nella fonologia ...
Leggi Tutto
La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] .A. Terracini, Aspetti geografici dei problemi della dialettologia italiana, parte i, Torino 1954 (ma cfr., meno favorevole, la voce Biondelli, Bernardino, in questa Enciclopedia, vol. vii, p. 55); P. Faré, I manoscritti di Bernardino Biondelli nella ...
Leggi Tutto
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...