Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...]
Nell’etimologia latina, il termine p. indica la maschera teatrale che veniva indossata dagli attori per intensificare la loro voce, facendola per-sonare, e farsi ascoltare anche dagli spettatori più lontani dal palcoscenico. Di qui, l’uso nella ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] , che muove dall'etimo per ricostruirne le filiazioni in ambito italiano e dialettale (nel 2005 l'opera è arrivata alla voce camba; in parallelo procede la stampa della sezione dedicata ai germanismi, giunta nel 2003 al lemma banstu). A uno dei ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] volte ristampato.
Bibl.: Un'ampia selezione della produzione di La P. fino al 1987 in Premi ''Antonio Feltrinelli'' 1987, Roma 1987, pp. 27-32; per gli studi virgiliani v. voce La Penna, Antonio, in Enciclopedia Virgiliana iii, Roma 1987, pp. 119-21. ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] Infatti, la forma del pattem visivo che corrisponde a un suono consonantico può addirittura variare con il tono della voce del parlante, cosicché la sillaba da prodotta da un bambino presenta un pattem completamente diverso dalla sillaba da prodotta ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] della tipologia, che, si è detto, costituisce il quadro di riferimento per la considerazione del tema di questa voce, e una sugli assunti fondamentali della tipologia sintattica: tali premesse consentiranno di delineare il quadro delle strutture non ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] il solo uso del canale fonico-uditivo non è sufficiente a definire un testo come parlato: un testo letto ad alta voce, benché sia trasmesso attraverso il canale fonico-uditivo, non è parlato.
In condizioni naturali, la lingua parlata è prodotta e ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...]
Per gli usi fin qui accennati, ➔ infinitive, frasi, ➔ completive, frasi, ➔ soggettive, frasi, ➔ oggettive, frasi. Verranno trattati in questa voce gli usi in cui l’infinito è complemento di sintagmi non verbali. In particolare, l’infinito può essere ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] . Tornò infuriato dal [2]raggiratore e gridando e incalzando lo mise alle strette: finché, sbigottito e con un filo di voce, [2]il pavido reverendo pronunciò il nome di don Rodrigo.
Nella catena anaforica [1] riconducibile a Renzo sono sinonimi ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] grammatica
Tradizionalmente la grammatica viene suddivisa in fonologia, morfologia e sintassi. La fonologia (dal greco phonè "suono, voce") studia i suoni che compongono le parole. Nelle grammatiche, però, ci si riferisce spesso anche all'uso scritto ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] I canto («Io non so ben ridir com’i v’entrai») ‒ ma sempre fuori del campo delle invettive, dominate, invece, dalla voce “fuori campo” dell’autore (Emilio Pasquini, Dante e le figure del vero. La fabbrica della Commedia, Milano, Mondadori, 2001, p ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...