Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] elemento o a una parte del tema principale (Adam 2008). Così nel seguente esempio di descrizione anatomica, tratto dalla voce cuore del Lessico Universale Treccani (corsivi nel testo, sottolineature aggiunte):
(5) A completo sviluppo, il c.[uore] T1 ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] così via, con un’analisi che prende in considerazione le relazioni di significato (chiamate ruoli semantici o ruoli tematici) che una voce lessicale, in questo caso un verbo, assegna ai propri argomenti. Si tratta insomma di un tipo di analisi che va ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] kàkna, kakàña «gallina» a Cento (Borgatti 1925: 33), kakåña nel gergo bolognese (Menarini 1941: 55; ma Ferrero 1991 registra la voce anche a Milano e Torino); ecc.
Tra i gerghi italiani più rappresentativi si contano:
(a) il furbesco o lingua zerga ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] Il nome Tagliamento (in Friuli), già documentato in fonti di età classica, è stato interpretato come «ricco di tigli» (da una voce preromana *telia che ha dato il lat. tilia «tiglio»: DTI).
Non mancano gli idronimi collegati a nomi di animali, come ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] secondi, anche senza capirne il senso generale e senza assistere direttamente al contesto comunicativo: già soltanto dal tono della voce, dalle pause, dalle parole usate siamo in grado di capire se si tratta della recitazione di un brano teatrale ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] probabile un mero peggiorativo, come nell’esempio seguente:
(2) Piero Calamandrei ricopiato su un quadernaccio e letto con voce emozionata ma appassionata da un adolescente ai propri coetanei (da Google).
Data la prossimità con il peggiorativo, e ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] degli elementi (con alto carico di informazione morfosintattica ‘dentro’ la singola parola) e l’importanza della modulazione della voce (sillabe brevi, sillabe lunghe) consentono e spesso richiedono la pre-posizione o la post-posizione di elementi in ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] . Qualcuno dalla stoppia mi aveva risposto ridendo, ma non era Gisella: era un verso da bestia, che sembrava una vecchia, una voce da battere i denti (Cesare Pavese, Paesi tuoi, in Tutti i romanzi, Torino, Einaudi, 2000, p. 41)
e quella denominata ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] ad alcune lettere come segno diacritico con funzioni svariate.
In fonetica, l’ a. sillabico è il punto culminante della voce nella sillaba.
Medicina
Parte estrema di un organo, in opposizione alla base: a. del polmone, la parte superiore, cioè ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] accusata filologicità di presentazione. Ma è istruttivo come, in un famoso scritto (Per un catalogo, in un Quaderno della ‟Voce", 1910), più insigne per sensibilità che per logos, un neoumanista, per così dire, quale il Serra giudicasse del programma ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...