L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] /e - ɛ / presente nell’italiano standard in coppie come [koˈlːɛːga]) collega (sost. masch.) e [koˈlːeːga] collega (voce del verbo collegare), che nell’italiano di Milano si pronunciano allo stesso modo [koˈlːeːga]. Si ha pronuncia chiusa di e anche ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] letteratura europea. Con lui il poeta parla in prima persona e sente empaticamente la realtà osservata. Secondo Contini (1968: 414) la voce di Di Giacomo «è in assoluto una delle più poetiche del suo tempo, forse la maggiore del periodo chiuso tra i ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] componente o ai componenti semanticamente più pregnanti (quando la locuzione sia priva di elementi semanticamente ‘pieni’, si tende a considerarla voce autonoma: per es., al di là): il GRADIT menziona menare il can per l’aia sotto le voci aia, cane ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] voci dotte come in secolo da saecŭlum e non da saeclum, o miracolo da miracŭlum, anche se era presente la voce popolare *miraclum che avrebbe prodotto in italiano la forma *miracchio. Sono comunque presenti, in alcuni casi, entrambe le forme come ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] infatti, che la polisemia è una condizione abbastanza normale del lessico, ne consegue che è sempre possibile che una voce verbale attivi più scenari e dunque che abbia bisogno, per rappresentarli nelle frasi, di schemi diversificati. Si hanno allora ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] mentre nella 5a ed. del Vocabolario degli Accademici della Crusca il termine classicismo non compare nel lemmario, e nella voce classico (1878: III, 94), limitata ai significati tradizionali, si ignorano le accezioni assunte dalla parola e dai suoi ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] la lingua d’origine non ha distinzioni di genere codificate, come nel caso dell’inglese, l’italiano assegna di norma alla voce ricevuta il maschile (➔ adattamento), a meno che non possegga già un termine che ne sia la virtuale traduzione: sono dunque ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] fonetica acustica, nozioni e termini di) che si attesta, per una voce maschile, intorno ai 2500-2800 Hz. In fig. 6 è . Atti del I convegno nazionale dell’Associazione italiana di scienze della voce (Padova, 2-4 dicembre 2004), a cura di P. Cosi ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] di interesse per mezzo di opportuni modelli matematici in grado di riprodurre gli elementi salienti della voce umana. I più evoluti sistemi di s. della voce sono in grado di ottenere, anche in tempo reale, la riproduzione vocale di un testo scritto ...
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GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] e di riprodurre il materiale su carte geografiche, una per ogni voce, dove per ogni località è segnata, in grafia fonetica, la J. Schrijnen, Nimega 1933; si veda inoltre la bibl. citata alla voce gilliéron, J.-L., XII, p. 114, alla quale va aggiunto: ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...