MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] sorta di forzato esilio. Alcuni ritennero che il suo allontanamento non fosse definitivo: nel maggio 1630, Fulvio Testi raccolse la voce di un suo richiamo, ma, specie dopo la morte di Carlo Barberini (1630), non esistevano più le condizioni per una ...
Leggi Tutto
GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] parte ai festeggiamenti, questi proseguivano nella vigna del G. sul clivo capitolino orientale, dove gli umanisti leggevano poemi ad alta voce e li affiggevano agli alberi. Aleandro scrive che in quell'occasione si trovò a essere vicino di tavola di ...
Leggi Tutto
ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] creato cardinale. Nel ducato di Savoia si erano intanto rese vacanti le diocesi di Nizza, Vercelli, Saluzzo e Mondovì, ed era corsa voce che il pontefice Clemente VIII pensasse all'A. per una di esse. Il 29 nov. 1597 l'A. ebbe infatti l'annuncio ...
Leggi Tutto
MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] dei vescovi toscani, di cui il M. era parte attiva, aveva già sconfitto la minoranza giansenista e aveva fatto sentire la sua voce in merito all'esigenza di unire al pensiero di s. Agostino quello di s. Tommaso.
Nel 1795 Arezzo fu al centro di ...
Leggi Tutto
BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] di buoni insegnanti, taluni ostacolati dall'arcivescovo pisano, come G. Pagni, lettore di umanità, sospetto di leggere ad alta voce, com'era consuetudine giansenistica, le segrete e il canone della messa; e S. Capra, amico del Tamburini, lettore di ...
Leggi Tutto
PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] Ridolfi uscirono da Firenze per incontrare il comandante della lega Francesco Maria Della Rovere, duca di Urbino, si sparse la voce che il regime mediceo era caduto. Ne scaturirono violenti disordini (noti come il tumulto del venerdì) e il palazzo ...
Leggi Tutto
BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] che aveva formulato alcune riserve. Ma la teoria del B. sulla transustanziazione eucaristica, conosciuta sui manoscritti o dalla voce dell'autore, cominciava a circolare, e così, "verbo addito, vel subtracto" (ibid., Auctor ad lectorem),rischiava di ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Figlio di Camillo di Marcello e di Vittoria Colonna, nacque probabilmente nel 1523. Compì gli studi teologici con la guida, a detta del Litta, di Felice Peretti [...] cardinale G. Allen, si congregavano i consultori. Il segretario aveva il compito di leggere il testo ad alta voce; si discutevano i punti controversi, che il giovedì venivano presentati alla riunione generale, ove si decideva; quando le difficoltà ...
Leggi Tutto
DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] gesuita; la difesa degli oppositori del governo, che vedevano in tale provvedimento un grave atto di violenza volto a soffocarne la voce, valse a rimandare di un anno il trasferimento, che avvenne nel 1701 in Sicilia.
Vi si trattenne poco, ché l'anno ...
Leggi Tutto
IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] si ritenne - senza alcun motivo - che I. aspirasse alla successione. Nell'autunno dello stesso anno dovette difendersi dalla voce di aver manipolato la volontà dell'imperatore simulando ispirazioni divine. A pesanti attacchi si trovò esposto dopo una ...
Leggi Tutto
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...