Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] periodi e così via). Queste possibilità sono esaltate dal più importante dei canali di cui l'uomo si serve, la voce (e il suo corrispettivo grafico, la scrittura), che permette la produzione e l'interpretazione di messaggi anche di grande complessità ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] «abito e modo dell’usar nuove voci non usitate nel comune linguaggio. Così distinguerebbesi la Neologia dal Neologismo, la voce stessa o il modo nuovo, considerato da sé ne’ singoli casi».
Se si escludono le parole discese per tradizione ininterrotta ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] passo del suo Chronicon colloca la conclusione del lungo e complesso lavoro di redazione dell’opera verso il 1053, basandosi sulla voce Aetas, in cui – in mezzo alle notizie di interesse cronologico che partono da Adamo – viene data la serie dei re ...
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-IARE, VERBI IN
I verbi che terminano in -iare si comportano in due modi.
• Se l’accento cade sulla i (la 1a persona singolare dell’indicativo ha la i di -iare accentata), la i si conserva
io invìo [...] anche se l’accento non cade sulla vocale tematica, è possibile usare alla 2ª persona singolare la forma tu odii, per distinguerla da tu odi, voce del verbo udire
mi odio più di quanto tu mi odii (P. Valduga, Cento quartine e altre storie d’amore). ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] la rappresentazione grafica, senza alcuna necessaria mediazione della codificazione parlata (per es., chi scrive in italiano, non ripete ad alta voce le parole che scrive).
I rapporti tra storia e s. sono stati oggetto di attente analisi, anche se è ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] 1972). Sulla base di dati empirici costituiti dai ‘protocolli’ di soggetti che eseguivano le operazioni di risoluzione ad alta voce, Newell e Simon hanno cercato di fornire una descrizione del modo in cui le informazioni pertinenti alla soluzione di ...
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Dantista e filologo, nominato senatore del regno il 20 ottobre 1939, morto a Firenze il 23 settembre 1941.
Curò nuovamente per la Società dantesca l'edizione critica della Vita Nuova (Firenze 1932), quasi [...] al volume XXVII), raccolse nei volumi: Dante: Vita, opere e fortuna (Firenze 1933), del quale è nucleo la felice sintesi per la voce "Dante" di questa Enciclopedia (XII, pp. 327-47); Problemi di critica dantesca,1ª e 2ª s. (Firenze 1934 e 1941); Con ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] , si interruppe nel 1923 al vol. 11° e alla voce ozono). Particolarmente intensa fu l’attività lessicografica nel corso dell secolo dei vocabolari» (Marazzini 2009).
In questa voce si offrirà una panoramica dei principali dizionari italiani ...
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Ciò che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni precedenti più ampie e generali. biologia Specie relitte Elementi di faune e flore in passato ampiamente distribuite [...] un tempo facevano parte del bacino del Mediterraneo e poi divennero r. in seguito all’orogenesi alpino-himalaiana. linguistica Voce (r. lessicale) o forma (r. morfologico, sintattico) isolata di una lingua scomparsa che continua a sopravvivere, più o ...
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DISCORSO INDIRETTO LIBERO
Il discorso indiretto libero riporta un discorso in forma indiretta, ma con alcune caratteristiche specifiche.
• A differenza di quanto accade di solito nel ➔discorso indiretto, [...] libero ha lo scopo di riferire in 3a persona le parole e i pensieri di un personaggio, combinandoli con quelli della voce narrante
Carlo D’Andrea, con gli occhi fissi dietro le grosse lenti da miope, attese un pezzo, senza trovar parole, non ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...