Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] . L’orecchio si tara e si rapporta al tipo di voce e, su tale base, associa frequenze diverse a determinati foni prodotto e danno la percezione del timbro (o colore) della voce. Le prime rappresentano una parte molto limitata del segnale complessivo ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] (che sfruttano differenti tipi di qualità di voce, insieme alla possibilità di creare opposizioni tra vocali -586.
Calamai, Silvia (2003), Vocali d’Italia. Una prima rassegna, in Voce canto parlato. Studi in onore di Franco Ferrero, a cura di P. Cosi ...
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Gli omonimi sono le parole che hanno stessa pronuncia (gli omofoni) e stessa grafia (gli ➔ omografi), ma significato diverso: riso «sorriso» e riso «cereale», calcio «gioco oppure colpo dato con il piede» [...] tutto desueto l’uso dell’accento circonflesso (➔ accento grafico) per distinguere gli omonimi più rari da quelli più comuni: subîto «voce del verbo subire» rispetto a subito «avverbio», come anche, sulla i finale, per segnalare i plurali dei nomi in ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] a contatto è aprocheila, intorno ai 700 Hz se la vocale è procheila. Tali valori si riferiscono a una voce maschile (per una voce femminile è sufficiente aumentarli del 15%). Infine va detto che anche la F1 varia al variare del luogo articolatorio ...
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Filologo classico (Graz 1896 - Innsbruck 1981); prof. nelle univ. di Vienna (dal 1932), di Innsbruck (dal 1936) e di nuovo in quella di Vienna (1949-67). Si occupò in particolare di Omero (importante la [...] voce Homeros nella Real-Enzyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, 1967), rispetto al quale professò un unitarismo estremamente aperto al confronto coll'ipotesi orale, e della tragedia (Die griechische Tragödie, 1937; Die tragische Dichtung ...
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Filologo (n. Firenze 1810 - m. 1889). Tradusse i dialoghi di Platone; fu uno dei principali collaboratori di N. Tommaseo nella redazione del grande Dizionario della lingua italiana (1861-79), che è per [...] intero opera sua dalla voce si alla fine. ...
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Nome con cui si indica complessivamente la parte sud-occidentale dell’Oceano Pacifico, la più densa di arcipelaghi.
Sono talvolta dette austronesiane le popolazioni oceaniche, a esclusione degli Australiani [...] e dei Papua, cioè Melanesiani, Micronesiani e Polinesiani; la voce è usata prevalentemente con riferimento linguistico (➔ maleopolinesiache, lingue), includendo anche gli Indonesiani. ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] della voce, dar rilievo alle singole parti. È detta anche punteggiatura. Segni comuni in gran parte delle lingue moderne sono: punto o punto fermo, virgola, punto e virgola, due punti, punto esclamativo, punto interrogativo e, per estensione, ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] altezza della voce che si manifesta con un movimento tonale in corrispondenza di una o più sillabe (verso valori bassi, alti, medi o combinati).
Nella pronuncia di parole piane come patàta, finìvi o fedéle, in un’enunciazione isolata e in modalità ...
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Letterato (Montecuccolo 1788 - Modena 1862); ebbe cariche politiche nella sua città, ma dedicò la vita agli studî filologici, con intenti puristici. Collaborò alle Memorie di religione e di morale e di [...] letteratura, organo conservatore, e fu direttore del periodico modenese La Voce della verità. Scrisse Annotazioni al Vocabolario della Crusca e notevoli Esercitazioni filologiche. ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...