In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] del f. assoluto, è l’antropologo B. Malinowski, solitamente considerato il padre della tradizione funzionalista. Nella voce ‘cultura’ scritta per l’International encyc;lopaedia of social science (1931), esprime il convincimento, tratto dalle ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] nel latino classico, ma kàuʃa nella pronuncia toscana del latino e dell’italiano, nonostante che l’esito popolare della stessa voce sia cosa ‹kòsa›). Il numero delle voci con s sonora è accresciuto dai germanismi (es., lesina), dai gallicismi (es ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] che non ammette a priori distinzioni antitetiche; inversamente il fatto che, dal punto di vista formale, la voce trattata contenga elementi interpretabili come mediterranei, costituisce l'indicazione di una pura possibilità, sovente non più che un ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] lemma come castagno risulta scritto, nei vari testi, anche come castagnio, castangnio, castangno, chastanio (cfr. per questo la voce del TLIO).
Nello stesso tempo non mancano in Toscana (in aree specifiche o in determinati momenti storici) tentativi ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] e riconosciuti dai lettori, come, per es., il grassetto (qui reso con il corsivo) per contrassegnare l’elevato volume della voce, l’enfasi emotiva e talora la focalizzazione di parti della frase («come sono carini!»).
Se la lingua dei primi fumetti ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] coolhunters).
L’attuale mappa lessicale della moda suggerisce una serie di itinerari diversi da quello storico-etimologico. Ogni voce può essere collocata, per es., in uno specifico dominio iperonimico (come abbigliamento femminile) o di base (come ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] rende un tutto indivisibile.
Come già accennato, le polirematiche possono appartenere a diverse categorie lessicali. In questa voce ci si soffermerà soprattutto sulle quattro maggiori ➔ parti del discorso (nomi, verbi, aggettivi, avverbi), per poi ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] domestico-familiare o sessuale per la donna, quello personale o professionale per l’uomo), dall’altro la strutturazione della voce e l’ordine di apparizione. I risultati dell’analisi complessiva mostrarono in tutte le lingue, sia pure con differenze ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] in discorso indiretto del discorso originario in (18) proposta in (19), il centro deittico è uno solo, quello della voce citante, e le espressioni questo giorno qui, voglio e domani sono adattate in quel giorno (lì), avrebbe voluto e il ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] linguistica). Dal 2005 contribuisce alla diffusione della norma linguistica anche la rivista «Näš glas» («La nostra voce»). La norma ortografica ha consentito anche l’adozione di segnaletica toponomastica bilingue (in italiano e in resiano ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...