Harris, Theodore Wilson
Giuliana Scudder
Scrittore caribico di lingua inglese, nato a New Amsterdam (Guiana Britannica, od. Guiana), il 24 marzo 1921. Compiuti gli studi a Georgetown, è stato ispettore [...] incerta, spesso doppia o tripla. Tempo e paesi subiscono violenti mutamenti nel corso della narrazione, così come muta la voce narrante, che passa dalla prima persona alla terza persona di un testimone anonimo, o si trasferisce da un personaggio all ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] Diffatto nel quinto comando della carica nell’istruzione del fucile, la voce Amorcez, tradur si dovrebbe mettete esca al focone, ma con e l’indicazione della scienza o arme, cui ogni voce appartiene, Napoli, Tipografia Simoniana.
Busetto, Riccardo ( ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] e sostenere l’uditorio nella fatica interpretativa dei propri discorsi politici (Paccagnella 1975; Desideri 1998a: 72-76).
Una voce di spicco della politica del primo dopoguerra è anche quella di Pietro Nenni, esponente storico del Partito socialista ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] termini, suoni acuti sono prodotti da corpi o oggetti di piccole dimensioni, mentre corpi o oggetti voluminosi producono suoni gravi; la differenza tra la voce di un violino e quella di un violoncello è pertanto analoga a quella che esiste tra la ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] lavoro lessicografico fu espressa, come al solito, dal F. con una nota apposta il 25 ott. 1751, alla voce "Thesaurus;", nell'undicesimo volume del suo manoscritto: "erit ... si vita viresque suppetent, expeditior hic labor". Bastarono, appunto, solo ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] , come in (5) (Cerruti 2003): su un mezzo pubblico a Torino un’anziana signora, sollecitata dalla sua interlocutrice, ripete a voce più alta e in italiano quanto ha detto prima in piemontese, forse a causa della presenza di un giovane estraneo seduto ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] in misura considerevole»:
(25) Il professore, trascinato dalla foga de’ suoi epifonemi e dall’ammirazione per la propria voce, aveva camminato assai nella vita (Carlo Emilio Gadda, San Giorgio in casa Brocchi)
Si adopera nell’espressione antifrastica ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] parola telefono, per esempio, è composta di due parole greche: tèle, che vuol dire "lontano, a distanza" e phonè "suono, voce". Il telefono consente appunto di parlare da lontano. Così in molte parole che iniziano per tele troveremo il significato di ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] quindi apparsa in arabo con il titolo Anfas, fu fino all’arresto del suo fondatore, il poeta e scrittore A. Laâbi, la voce del movimento rivoluzionario marocchino. Intorno a Laâbi (L’oeil et la nuit, 1968; Le règne de barbarie, 1976; Sous le baillon ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] il tempo necessario a decidere se una sequenza di lettere è una parola, oppure il tempo necessario per leggere ad alta voce una parola scritta), raffinando le metodologie di ricerca e scoprendo le possibilità e i limiti di ciascuna. Tuttavia, come si ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...