GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] infatti, sin dagli inizi della sua attività intese riferirsi all'insegnamento etico degli scrittori primonovecenteschi dell'area de La Voce (soprattutto S. Slataper, G. Boine, R. Serra), di cui colse i toni più rigorosi, in particolare l'etica dell ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] nelle arche ardenti (ma il contrappasso è pur sempre mutuato da quello dantesco inflitto ai simoniaci). In effetti, la voce autentica del G. si fa sentire solo in materia di eresie (minuziosamente elencate), eretici e opere ereticali, e nella ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] biografici: Arch. di Stato di Firenze, Stato civile Toscano, vol. 99, n. int. 3399. Per la bibliografia sui periodici citati nella voce: C. Rotondi, Bibliografia dei periodici toscani (1847-1852), Firenze 1952, pp. 11-12, 35-36, 44, 49; Id. La stampa ...
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AMELONGHI (Amelunghi, Amalonghi), Girolamo, detto il Gobbo da Pisa, il Forabosco, Martin Paladel, Ser Galigastro da Varlecchio
Anna Buiatti
Poeta pisano, visse intorno alla metà del sec. XVI. La sua [...] 617 ss.; D. M. Manni, Veglie piacevoli, V, Firenze 1774, p.52; F. Grassini, Biografia dei Pisani illustri, Pisa 1838, sub voce; O. Verzone, Le Rime burlesche del Lasca, Firenze 1882, pp. LXXXV, XC; O. Dini, Il Lasca tra gli Accademici, Pisa 1896, pp ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si era spenta l'ultima, la più schietta e calda voce del grande Trecento: "Ora è mancata ogni poesia E vòte son le case di Parnaso" (Rime, CLXXXI). Lo stesso Sacchetti esprimerà ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] non meno di 1500 fiorini ciascuno e in ottobre venne di nuovo tassato per un prestito forzoso. Accusato dalla pubblica voce di avere rubato sui denari delle paghe, dovette rendere conto delle sue entrate non solo ordinarie, ma anche straordinarie ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] sui seguaci del "diamante" e della "vela", imprese rispettivamente di Ercole e di Niccolò, non valgono a distinguere la sua voce nel coro cortigiano che salutò la vittoria del duca.
Le versioni. Al tempo degli Epigrammata la vena poetica del B. aveva ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di trasfigurare la realtà - e definiscono piuttosto un regime retorico sostenuto al di là di tutti gli abbassamenti di voce, quasi sostituendo alla partecipazione sentimentale comunque definita, una specie di pathos metrico, che troverà poi il suo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] riguardo per l'amico (in favore delle cui opere, come detto, il L. si era mosso presso gli stampatori) il L., per voce di Marino, taccia gli scritti aprosiani di solerzia non richiesta. Il ragguaglio incrinò i rapporti tra il L. e Aprosio, il quale ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Messina in Lett. ital., I minori, Milano 1961, pp. 1293-1314, la voce da lui curata in Encicl. Dantesca, II, Roma 1970, p. 570, e esso è perciò diviso in quattro fascicoli - uno per voce - mentre la parte letteraria compare solo nella parte del ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...