Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ’atticismo con Dionisio di Alicarnasso e Cecilio di Calatte. Soltanto verso la metà del 1° sec. si leva la voce viva dell’anonimo autore del Sublime, che nello studio della passata letteratura esalta i valori dell’originalità.
Accanto alla retorica ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Angelus Novus. Saggi e frammenti, Torino 1962). Molte sono inoltre le opere pubblicate singolarmente; oltre quelle già citate nella voce si ricordano: Städtebilder, hrsg. P. Szondi, 1963 (trad. it. Torino 1971); Briefe, hrsg. G. Scholem, Th.W. Adorno ...
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RICH, Adrienne
Marina Camboni
Poetessa e saggista statunitense, nata a Baltimora il 16 maggio 1929. Compì gli studi al Radcliffe College dove, guidata dai maestri della critica formalista, si avviò [...] soggetti più diversi che dal basso della loro anonimità gridano la loro disperazione e la loro speranza. Regista e voce fuori campo, l'io poetico accompagna e lega, senza tuttavia illustrarle, le immagini di un'America californiana divenuta metafora ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] del potere nel cui ambito i ceti cittadini aventi diritti politici, concordi nel rispettarle, possano far sentire la loro voce. L'operazione è dunque nelle intenzioni di tutti, all'incirca fino al gonfalonierato di Francesco Carducci, un'operazione ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] F. MICANZIO, op.cit., p. 40; F. GRISELINI, op. cit., p. 19.
[37] G. FABRIZI D'ACQUAPENDENTE, De visione, voce, auditu, Venetiis 1600, p. 93. Il MICANZIO, pur dicendo di riferirsi a quest'opera dell'Acquapendente, definisce diversamente il contributo ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] era sempre assicurata, dei colleghi deputati, un po' stupefatti e un po' divertiti, egli portava, secondo egli credeva, la voce, il giudizio della «Filosofia». E il suo compito finiva lì; e, cavaliere della Filosofia, aveva anch'egli un suo scudiero ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] , egli, in un momento di grave crisi del giornalismo letterario veneziano, dedicherà le sue migliori energie per ridare voce a una tradizione già gloriosa.
Dopo aver collaborato alla redazione del Gran Giornale d'Europa nel 1725-1726, cominciò ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] del quale è ricostruito il piano e presentato materiale inedito. L'altro è il commento a una poesia di E. Montale, Voce giunta con le folaghe, a tal punto apprezzato dal poeta che pensò (peraltro senza che il progetto venisse realizzato) di affidare ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] col quale l'arte entra a far parte della cultura e della formazione del letterato; ma al suo apparire diede voce, prima di tutto, a certe esigenze della scuola artistica più vivace ed importante allora a Padova, quella scultorea e bronzistica ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] cade di frequente in amplificazioni retoriche e abusa dei luoghi comuni del genere esortatorio, che gli impediscono di levare una voce "sicura e spontanea" (Tosi, p. 15). Tutto il liber è inzeppato di reminescenze ovidiane e virgiliane.
Dopo il 1460 ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...