«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] assumersi con eroismo le responsabilità delle proprie scelte: «Siamo la voce che può arrivare dove vuole, siamo il confine della nostra sarà la vittoria.In Francesca Prestia, cantastorie calabrese, la voce si fa racconto che, come un tempo, è affidato ...
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Quando tu sei vicino a me, questo soffitto viola, no, non esiste più, io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui(Il cielo in una stanza, Gino Paoli, 1960) Era il 1971, quando nella redazione di «Ciao [...] immaginari: come gli alberi in funzione di pareti e l’armonica che sembra un organo... «per te e per me».Complice la voce di Mina, la canzone fu accolta dal pubblico che si fece poche domande sui protagonisti del testo e trascinò quel cielo da una ...
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Lucio Di CiccoVita avventurosa di un’acciuga cantabricaRoma, L’orma editore, 2024 Questo di Lucio Di Cicco (al suo esordio) è un romanzo che sdrammatizza il fatto stesso di scrivere un romanzo. La narrazione [...] cose della vita.L’allegria è una ridente lucentezza di voce, vale a dire la voce di Giovanni, che consiste nella sua stessa loquacità, nel che si dà come intero, che si dà cioè come una voce che si dice interamente, senza sosta, nella proposta di un ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] di autori di genere maschile che hanno cercato di dar voce all’“io” femminile. Le donne, infatti, hanno tuttavia, è García Lorca. Nonostante sia un uomo, è riuscito a dar voce alle sue eroine tragiche, rendendo le sue opere attuali e intrise di una ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] sollevato «[…] mi era parso di aver consegnato al frate, con le parole, lo stesso fardello di cui esse erano la voce significativa» (U. Eco: 261)La parola raccontata e ascoltata cura le ferite dell’anima:Diverse lingue, orribili favelle, parole di ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] di muoversi, vincendo la vertigine, all’interno di una lingua ormai in velocissima evoluzione, come si constata alla voce Neologismi dei Prolegomena:Ogni giorno vagiscono neonati verbali e, fattosi l’italiano lingua parlata con sempre maggior vigore ...
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Nell’internoMahmoud Darwish muore nel 2008, a meno di settant’anni, negli Stati Uniti. La sua terz’ultima raccolta di poesie è uscita nel 2004, da cui devono passare vent’anni perché compaia in traduzione [...] , la poesia non offre alcun «prezioso e, forse, unico e necessario rifugio» (Ruocco 2024, p. 5). Tutto l’opposto. La voce di Darwish, nel nostro presente, mostra che dalla poesia non viene alcuna salvezza, né istanza di liberazione dagli oppressori ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] , in cui la brevitas sconfina quasi nel silenzio: (altra voce: ‒ la televisione guardano)Ah il teatrino insonorizzato della la «poetessa zappatora» che «sbaglia i congiuntivi»; «La sua voce letteraria — avverte Blanco — è roca e mistica, invoca un ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] simbolo di mondanità in generale – nomi di ristoranti, alberghi, sale vip, ecc. – e di italianità in particolare. La voce paparazzo ha dunque compiuto un percorso originale, diventando uno dei simboli dello spettacolo italiano e dell’Italia tutta, un ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] primi deonimici provenienti dall’America, fra i quali cannibale, prestito dallo spagnolo caníbal, che a sua volta «deriva da una voce indigena del tipo Caniba o Canima che designa la regione delle Antille e le popolazioni ivi stanziate (forse da una ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...