Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] . Allora egli la guardò con dispetto, sentendo che doveva obbedire.Per solito, mentre parla, non si sente il suono della voce di chi si ama; o, almeno, non si potrebbe descrivere. Tale silenzio diventa un’assordante litania nelle parole del narratore ...
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Alcuni libri, storie e racconti, restano impressi nei nostri cuori per via dei loro insegnamenti, il cui scopo è far maturare il lettore sotto alcuni determinati aspetti. La letteratura per bambini e per [...] , i cui diritti sono messi in dubbio dal Canguro. Anche Ortone non ha mai visto questi esseri, in quanto troppo piccoli, ma ne ha udito la voce, e per questo è pronto a tutto pur di difendere queste vite dall’estinzione, a riprova del fatto che ogni ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] altro capolavoro di Boccaccio, l’Elegia di madonna Fiammetta, un monologo rivolto alle donne innamorate in cui l’autore dà voce ancora una volta a una protagonista femminile, che racconta la sua triste vicenda amorosa con lagrimevole stilo. E proprio ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] temporale, ancora una volta, confacente all’espressione della protagonista nella sua intimità – e alla domanda si sostituisce l’unica voce che può levarsi dal silenzio, quella del pianto:«Per che la giovane dolente e trista, temendo e non sappiendo ...
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In modo un po’ suggestivo, si potrebbe etichettare la storia del mondo antico greco-romano come una storia ‘silenziosa’: per noi moderni, è evidente, risulta del tutto impossibile avere accesso a qualsiasi [...] nell’edizione italiana del testo). In un passaggio, il retore si sofferma così sulle modalità con cui lo storico può dare voce ai suoi personaggi:Se poi si deve introdurre un personaggio a tenere dei discorsi, le sue parole siano quanto più adeguate ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] come nulla sia bianco o nero del tutto.Antigone appare fin da subito trasformata, «si chiama Antigone» ci dice una voce fuoricampo nel prologo, «e bisogna che reciti la sua parte sino in fondo». Ci si presenta come una fanciulla magra e silenziosa ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] e personale. Tale creatività è data dalle allusioni musicali e dagli effetti evocativi della narrazione, la quale trova una “voce” supplementare nella lingua inglese. Perciò, la lingua non è un semplice mezzo di comunicazione, ma un potente strumento ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] , l’altra la sua espressione concreta; l’una è la manifestazione certa di una servitù liberatoria e divina, l’altra la voce stessa della libertà umana; l’una è rituale fisso, l’altra mitologia. Tra queste due espressioni contraddittorie non si può ...
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«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] conclusione priva di scioglimento e tutta filosofica, è l’esito del “beffardo diavolo” Laudisi-Pirandello.Quella dell’autore è sì una voce diabolica ma, più che di maledizione, sa di presagio; il pensiero espresso a partire da Così è (se vi pare ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] ciclo delle quattro stagioni. La commedia finzionale è legata al mythos della Primavera. (S. Busni, “Il cinema e la voce dell’ordinario. Per una nuova filosofia dei generi”, tesi di dottorato, Università della Calabria, 2012, p. 38)ConclusioneQuesto ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...