fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] calunnie umane, anzi sempre lieta perché esegue la volontà di Dio, continua a svolgere il compito che le è stato assegnato (la voce f. ricorre due volte in questo passo, ai vv. 62 e 68). Nella composizione di questi versi D. aveva certamente presenti ...
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sclerofonia Particolare alterazione della voce, che risulta fioca, rude, quasi senza variazioni di timbro e di tono: si osserva nelle neoplasie infiltranti della laringe ed esprime la incapacità dell’organo [...] a variare i diametri della sua cavità ...
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(gr. ἀνάγκη) Voce greca antica che significa «la necessità», «il fato». Assurta da idea astratta al rango di divinità, ebbe a Corinto un santuario in unione con Bia.
Nella teologia orfica ebbe il valore [...] di potenza cosmogonica. In Platone (Repubblica, X, 617 c) appare come madre delle Moire ...
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(o bazoche) Voce francese che indicava dapprima l’edificio del tribunale, indi il personale addetto alla giustizia riunito in corporazioni privilegiate. Le corporazioni delle varie b., a cominciare dal [...] 14° sec., ebbero un loro capo (roi de la b.) e dignitari (princes). Poiché le b. organizzavano feste con recitazioni drammatiche, specialmente di carattere profano (farces e moralités), hanno anche importanza ...
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kṣatriya Voce sanscrita che indica l’appartenente alla seconda fra le quattro caste tradizionali, della cui istituzione e origine divina si trova cenno al principio del codice di Manu (Mānavadharmaśāstra). [...] È la casta militare i cui doveri si compendiano nel proteggere gli altri, nella liberalità, nell’offrire sacrifici, nello studio dei Veda e nel mantenersi immune dai piaceri dei sensi ...
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movimento
Bruno Bernabei
È voce ampiamente usata nel Convivio. Compreso da D., aristotelicamente, fra i sensibili comuni (Cv III IX 6 lo movimento e lo stare fermo... sensibili [comuni] si chiamano: [...] ... da occidente in oriente per uno grado in cento anni; cfr. anche § 12 [due volte], e V 16). Sempre in rapporto ai m. dei cieli, la voce è usata in II XIV 15 e 17 (in relazione al m. del Primo Mobile), III 5 e 6 (m. dell'ottavo cielo) e XIII 28 (m ...
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In Italia la voce castrum indicò, nel Medioevo, un centro giuridico e territoriale dotato di fisionomia propria, distinto dalla più vasta civitas e dai minori organismi del contado. Sviluppo degli antichi [...] castelli eretti dai Romani a difesa dei confini, o nuova costruzione richiesta dal frazionamento feudale o dai commerci, il c. raccolse intorno a sé la popolazione. In età comunale divenne parte integrante ...
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. Questa voce (che l'identità con la scritta Baioca civitas sulle monete merovinge di Bayeux induce a credere derivata di là, per eventi ancora ignoti) appare per la prima volta nel secolo XV a indicare [...] viva nel linguaggio comune, specialmente nelle provincie dell'ex-stato pontificio, per indicare denaro in generale.
Nel regno di Napoli la voce baiocco rimase ad alcune monete di rame coniate nel sec. XVIII.
Bibl.: G. Castellani, La zecca di Fano, in ...
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Geografia
Voce germanica derivata dal termine warda «posto di guardia» o «luogo di osservazione», di derivazione gotica (o meno probabilmente longobarda), diffuso in Lombardia, nel Veneto e nell’Italia [...] meridionale come appellativo di insediamenti, anche nelle forme guarda e garda (Garda, Guardabosone, Guardamiglio ecc.).
Sport
In alcune competizioni sportive, la posizione di difesa o di attesa che assume ...
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FOGGARA
Francesco Beguinot
. Voce araba designante un ingegnoso sistema di captazione d'acqua del sottosuolo, in uso in alcune regioni del Sud Algerino e in qualche punto del Fezzān. Alcuni pozzi sorgivi [...] messi in comunicazione con un cunicolo sotterraneo in lieve pendio, in modo che, formatosi un ruscelletto, questo va a sboccare all'aperto, all'orifizio del canale, nel terreno sottostante. La voce araba è fogārah e foggārah; quella berbera efelī. ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...