CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] di solito divisi in bassi e soprani, ma secondo la tradizione ciascuno di essi comprende entrambe le tessiture, ad eccezione della voceumana e della cometta (flauto in XVII); del tutto eccezionale è la presenza di un flauto in XII solo nei soprani a ...
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ANTEGNATI, Costanzo
Riccardo Allorto
Nato a Brescia e battezzato il 9 dic. 1549, figlio di Graziadio, fu il più autorevole e noto fra i membri della illustre famiglia di organari bresciani. A ventun [...] , di timbro assai dolce), con la sola esclusione del secondo principale. Un registro caratteristico era il fiffaro o voceumana, che produceva battimenti. Una particolarità degna di menzione è quella relativa all'uso di alcune combinazioni prive di ...
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Beethoven, Ludwig van
Raffaele Pozzi
L'immagine del genio musicale tra Classicismo e Romanticismo
Contemporaneo e lettore di Immanuel Kant, Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, Beethoven incarna la [...] solidarietà morale e libertà, nonché la sua realizzazione attraverso l'incontro tra musica e parola, tra strumenti e voceumana, si presentano come una sintesi sulla quale si sarebbe interrogata tutta la musica sinfonica dell'Ottocento fino a Gustav ...
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Coltrane, John William
Leo Izzo
Una guida carismatica dell'improvvisazione jazzistica
Coltrane è stato uno dei più grandi innovatori del linguaggio jazzistico. Ha ampliato le potenzialità espressive [...] suoni acuti e stridenti, fino a trasformarsi, nell'apice della concitazione, in un grido dolente che ricorda la voceumana.
La svolta spirituale
Dopo aver superato un lungo periodo di dipendenza dalla droga, Coltrane intensifica il suo interesse ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] per concerto.
Fonti e Bibl.: Necrologi in IlTempo, 12 e 13 genn. 1964; Il Corriere della Sera, 14 genn. 1964; P. G. Corà, La voceumana (Il violoncello), Roma 1964, p. 51; G.Boni, A.B., in Il Mondo della musica, II (1964), 2, pp. 59-62; C. Schmidl ...
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Saariaho, Kaija
Luca Conti
Saariaho, Kaija (propr. Laakkonen, Kaija Anneli)
Compositrice finlandese, nata a Helsinki il 14 ottobre 1952. Dopo aver seguito corsi di arti visive presso l'Università di [...] una particolare predilezione per il violoncello, il flauto, la voceumana, e più in generale, l'esplorazione dei confini Siena (1979), nel 1980 ha composto Study for life, per voce femminile, nastro magnetico, luci e danzatore ad libitum, basata su ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] che il popolo ebraico, in esilio, intona per esprimere la nostalgia per la patria perduta.
I mille modi del cantare
La voceumana è lo strumento più facile da usare per fare musica. E infatti lo usiamo quasi tutti. Si canta per far addormentare i ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] soprani (a volte di più file o accompagnata da una cornetta Il in XII o dal ripieno di cornetta), la voceumana (accordata crescente) e i tromboncini (ancia a tuba corta, in facciata), accessori e registri meccanici come tiratutti, tamburo, tremolo ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] si svolge, studiai il modo di ovviare alla necessità narrativa con il solo mezzo che mi parve adatto, ricorrendo cioè alla voceumana» (Le mie avventure con la danza, 1946, in Scritti e interviste, 2008, p. 87). I tre quadri del ballo, preceduti da ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] composizioni (Honeyrêves, Musica su due dimensioni, Divertimento), procedimenti d'improvvisazione con strumenti che mimano la voceumana (come il flauto che incarna il ruolo del protagonista), stilemi riferiti alla polifonia cinquecentesca, al jazz ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...