Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] a sua volta, già una composta miscela di ceppi e gruppi umani diversi. Pensare a un Mezzogiorno ‘sannitico’ (o italico), a un regioni meridionali; e viene in mente a questo proposito la voce che si diffonderà più tardi, nel secolo XV, secondo la ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] esso ribadita, di quale fosse la via per ‘salvare la persona umana’. Molte le iniziative pensate in funzione dell’‘ordine nuovo’ e dell di Gemelli, lo strumento per far sentire la voce della Cattolica sulle tematiche più dibattute74.
La gestione ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] queste l’Ucid (1946), destinata a far sentire la voce dei dirigenti e imprenditori cattolici all’interno della Confindustria. Rinacque con gli altri, mostrare che il Vangelo produce un’umanità piena, erano tutti motivi che bene si inquadravano nel ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] a che fare da una parte con le conoscenze dell'anatomia umana e delle sue funzionalità e, dall'altra parte, con quelle ad Antiochia. Da questa comunità religiosa si alza subito una voce vigorosa contro Giuliano, quella di Gregorio di Nazianzo (330- ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] il tono da gran signore, da patriarca, quasi con una voce che sembra scendere dall'eternità, piena di benevolenza e carità pochi giorni dopo l'elezione, il papa esplode: "Basti il sangue umano che è già tanto sparso". La sua prima enciclica, del 1° ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] chiusura rispetto ai fermenti cui il concilio dava voce. Durante il concilio Ruffini rappresentò quella folta alcune perplessità:
«Io sono nella perfetta indifferenza della volontà e umanamente contento di essere sgravato di un tal peso [...]. Non ti ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] in ecclesia)80, la legalità delle manomissioni a voce sul letto di morte del vescovo81, l’esenzione , che anche se per la tua dignità tu sei a capo del genere umano, tu pieghi piamente la nuca davanti ai gerarchi incaricati delle cose divine, ed ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] natura, pensata come fonte normativa unica e sempre retta del vivere umano. Mentre mancavano richiami a Cristo o al Vangelo, nel discorso sparsi processi di inquisizione che ci trasmettono la voce degli illetterati27. In quella dei letterati poi, ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] non importa se questa causa sia Dio o l’umanità, considerata come forza collettiva»65.
Il movimento operaio «Rinnovamento», in Giovanni Boine cit., pp. 109-127.
98 Comparso su «La Voce» del 17 agosto 1911, il testo è riedito in G. Boine, L’esperienza ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] la pubblicazione del periodico, che voleva esprimere la voce dello spirito nuovo ai fratelli della scuola. tristezza e l'angoscia dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore". Tre giorni prima, il 4, v ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...