PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] fu il più fine costruttore londinese dell’epoca, rimangono flauti e oboi (anche di taglia tenore, del tipo comunemente noto come ‘voceumana’).
Morì a Londra, nel quartiere di St. Giles-in-the-Fields, il 19 marzo 1813 e fu seppellito nel cimitero di ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] coi tempi nuovi" (Lunelli). Quanto ai "tremolanti", questi devono intendersi come un registro quasi simile a quello della voceumana (sempre derivato dal regale), altrimenti chiamato "fiffaro" press'a poco fino al tempo di Costanzo Antegnati, che ne ...
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DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] (1769), ancor oggi esistente: esso è dotato di una tastiera di 45 note (C/E-c³) e consta di un ripieno esteso fino alla XXXVI, di voceumana, dei flauti in VIII e in XII, di un cornetto I (in XII) e di un cornetto II (in XV e XVII), di un registro di ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] nella chiesa della SS. Trinità a Parma.
Come compositore il C. si dimostra eccellente strumentalista e profondo conoscitore della voceumana. Il De la Borde, nel suo Essai sur la musique, lo definisce ottimo compositore con un pregio molto raro ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] per il G. rappresenta l'elemento nodale: il fiato. A tal riguardo, il modello insuperato per il G. rimane la voceumana, considerazione che in qualche modo rimanda all'illustrazione che si trova in apertura del trattato, in cui sono raffigurati tre ...
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DALLA CASA, Girolamo
Bianca Maria Antolini
Nato a Udine (non si conosce la data), iniziò la sua attività di strumentista probabilmente nella città natale: forse a lui si riferisce la notizia di un Girolamo [...] da Palestrina. Le diminuzioni del D. sono destinate indifferentemente astrumenti a fiato, a corda, a tastiera o alla voceumana; tuttavia per alcuni brani del secondo libro è espressamente indicata una, esecuzione vocale, che si differenzia da quella ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuola romana. Chiamato a [...] ad afferrare una stesura piana e semplice, preferiva senza dubbio la fluida cantabilità dei toni naturali della voceumana alle complicazioni di una elaborata scienza contrappuntistica. Di conseguenza i musicisti italiani (oltre al C. si ricordano ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] - registro dolce di fondo combinato col principale e con questo leggermente disaccordato -, che aveva sonorità di voceumana emettendo qualche lento battimento, sarà poi il delicato, espressivo registro favorito dagli organisti italiani.
Assentatosi ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] con C. Malaparte nel 1926 per la casa editrice La Voce (col quinto quaderno, autunno 1927, subentrò l'Editrice Sapientia sua generazione è di aprire le porte alla terza epoca dell'umanità occidentale (cfr. Fondements,Cahier d'hiver, 1926-27).
In ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] periodo berlinese si riveleranno decisivi per la sua esperienza artistica e umana: al B. si guarderà da questo momento come a una del Dent e del Guerrini, indicate in bibliografia, si rimanda anche alla voce su F.B. redatta da R. Vlad, in La Musica. ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...