Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] che veniva indossata dagli attori per intensificare la loro voce, facendola per-sonare, e farsi ascoltare anche -100 e 113-118). In particolare, per il diritto canonico, ogni essere umano è p., cioè soggetto di diritto; però i fedeli, vale a dire ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] nelle scimmie antropomorfe, ove funziona come sacco vocale o risuonatore, che fa aumentare l’intensità della voce.
Anatomia umana
Nella specie umana la l. è situata nella parte media e anterosuperiore del collo. Le dimensioni variano secondo i ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] ampiezza delle vibrazioni delle corde vocali e l’intensità della voce, che nella conversazione normale varia tra 40 e 50 dB modalità vibratoria delle corde vocali.
Linguistica
Nella specie umana la f. è l’atto elementare dell’espressione linguistica ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] 'Enciclopedia Italiana la s. logica viene trattata in una brevissima voce separata nell'App. III (ii, p. 692), ma ambito sociale, o addirittura al di fuori della partecipazione umana. Gli aspetti comunicativi che per Benveniste caratterizzano la ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] di numerosi volumi di linguistica e di scienze umane, principalmente l'edizione critica del Cours de linguistique 1989).
S. Agosti, Enunciazione e racconto. Per una semiologia della voce narrativa, Bologna 1989.
D'A.S. Avalle, Dal mito alla ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] parola, oppure il tempo necessario per leggere ad alta voce una parola scritta), raffinando le metodologie di ricerca e X. Una rete neurale non viene programmata da un essere umano (il quale peraltro avrebbe molte difficoltà a trovare i pesi ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] reazione sociale, ben più adeguata alla lingua come istituzione umana.
La dialettologia e le discipline contigue. − Se italiana, parte i, Torino 1954 (ma cfr., meno favorevole, la voce Biondelli, Bernardino, in questa Enciclopedia, vol. vii, p. 55); ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sviluppato per conseguire i complessi obiettivi della società e della cultura umane (Tomasello e CalI, 1997). In altre parole, il suono consonantico può addirittura variare con il tono della voce del parlante, cosicché la sillaba da prodotta da un ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] assumerà quindi il significato di 'leggere ad alta voce'. Contare e più ancora recitare sono attività eminentemente con chiarezza e facilità, ponendo così le basi dell'identità umana. La scrittura non si propone, forse, un progetto identico? ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] il deposito delle informazioni apprese culturalmente e, nella specie umana, raggiungono lo sviluppo maggiore (fig. 1). Le aree 3) i processi sotto stanti alla lettura ad alta voce sono in parte indipendenti da quelli necessari per comprendere una ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...