Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] questi, come il sorriso del bambino e l'intonazione alta della voce che i genitori usano per parlare con i loro figli, hanno accordo con i dati secondo i quali i rapporti tra esseri umani adulti sono in parte basati su principi di scambio sociale la ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] lo sviluppo dello scheletro, della muscolatura e della voce. Tali ormoni, la cui secrezione decresce gradatamente . Goodfellow, nel 1990, sul braccio corto del cromosoma Y umano. Una sequenza nucleotidica omologa a SRY è stata riscontrata sul ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] infatti, sull'accezione patologica di degenerazione, l'estensore della voce, A.-N. Dezailler d'Argenville, vi fa una . Buffon affermava infatti che è solo dal punto di vista umano che le specie, in luogo di perfezionarsi, sembrano degenerare: per ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] dotato di quello teutonico per ascoltare la sua voce divina.
2. Sistematica naturale e biodiversità umana
Per affrontare in modo scientifico il problema della variabilità umana è necessaria innanzitutto una chiarificazione concettuale. La nostra ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] evolvendo nel corso del tempo. Nella specie umana, il processo evolutivo ha comportato un progressivo ognuna un braccio sulla spalla dell'altra, intonano un canto a bassa voce, pronunciando nomi di uccelli, animali, alberi e piante. Di tanto ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] la fame nel mondo e l'analfabetismo.
Considerato uno scienziato-umanista per l'ampiezza dei suoi interessi e dei campi in cui zoologica di Napoli, XXI (1949), suppl., pp. 191-210; la voce Biofisica, in Enciclopedia Italiana, App. II, I, Roma 1949, pp ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] all’utilità, al progresso e alla felicità della comunità umana. Il suo tentativo di compromesso tra discipline vecchie e nuove rinvii al sistema figurato delle conoscenze presenti in ogni voce, una certa nostalgia dell’unità del sapere.
Gli ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] anche oggi e continuerà nei secoli futuri. Anche la specie umana, con tutta la sua complessità culturale, non è che una in grado di riconoscere in base alla forma del corpo e alla voce. Se facciamo accoppiare un asino e una cavalla (cosa non facile ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] un termine di vita statisticamente rispettato: secondo la nostra cronologia umana, da pochi minuti per i batteri a poche ore per meno di malattie, anche della vista), il cambiamento della voce, la minore profondità del sonno, la perdita o la ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] secondo le regole del codice genetico (v. Codice genetico, alla voce nucleici, acidi, in questa App). Da quel punto in poi nelle piante.
Bibl.: Th. Dobzhansky, L'evoluzione della specie umana, Torino 1965; R. C. Lewontin, Population genetics, in ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...