Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] sia il depositario di una conoscenza superiore, che esula dalla natura umana; sono i suoi occhi, però, a costituire il centro del in questa narrazione, il modello di Tiresia come indovino voce di verità; modello che, seppur non direttamente, presenta ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] Il problema è che, all’incirca dagli anni Settanta, nelle scienze umane e sociali si fa strada, sui colpi del post-strutturalismo e post poco o nulla considerati. Ciò ha significato ridare voce a soggetti prima rimasti ai margini del racconto storico ...
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«Un sapere sul linguaggio appartiene ai fondamenti della coscienza filosofica»: è questa l’assunzione fondante nel pensiero di Karl Theodor Jaspers (1883-1969), psichiatra e filosofo, autore di quell’opera [...] filosofica sul linguaggio possono ritrovarsi nelle credenze di età arcaiche sui poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»), traspare l’opinione che tutte le cose dell’universo siano pervase da un’intrinseca vocalità ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] vocale della parola divina dettata a Mosè sul Sinai, voce «gettata» che non si esaurisce, ma sempre più si riconoscere che la nozione di «classico» è una categoria puramente umana, cristallizzata in un canone di autori ed opere codificato, da ...
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Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti a suoni e rumori, a tal punto che è noto
ormai a tutti il concetto di inquinamento acustico e sempre più persone scelgono di dormire o
studiare [...] esso è molto utilizzato sia per generare suoni (è infatti il principio di funzionamento del Theremin o del registro “voceumana” dell’organo, formato da due canne non perfettamente intonate, che mirano a restituire il senso di vibrato proprio della ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] salga o scenda se non / una folata di smog la voce dello strillone» (L’alibi e il beneficio). Si registrano con Sereni, la scelta di porre a titolo della raccolta gli Strumenti umani assume anche un’accezione «limitativa e amara», in quanto pone l ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] parola di Bolaño ambisce sempre a coniugare la volontà di alzare la voce contro l’ingiustizia con quella di affrontare aspetti della condizione umana che preesistono e sopravvivono alle vicende storiche in cui trovano particolare declinazione. Così ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] meraviglia, e proprio per questo i primi poeti dell’umanità elessero il mirabile come essenza della poesia. Tutto ciò generale sulla vita e le opere di Patrizi rimando alla voce stesa da Margherita Palumbo per il Dizionario Biografico degli Italiani ...
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Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] lei, si faccia avanti e apra le finestre.
Questo piccolo esempio racchiude in sé due importanti insegnamenti sulla comunicazione umana.
Il primo è che, spesso, il significato reale di una frase non risulta esplicitamente espresso dal parlante, ma ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] dimensioni. Vi dice lui quello che dovete pensare, e ve lo dice con voce di tuono. Deve aver ragione, vi dite: sembra che l’abbia! Vi né proporre l’abolizione di tutti i sistemi. Ogni umana congregazione è un sistema: ogni società e ogni comunità ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...
Alterazione della voce umana che oltrepassa la sua estensione naturale. Generalmente si considera in f. soltanto la voce virile quando imita la femminile; in particolare quella dei cantanti del Seicento e Settecento che eseguivano parti di soprano...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...