Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] intelletto d'amore non si giunge al limite della loda, che certo costituisce il centro; si sottolinea piuttosto l'insufficienza della voceumana dinanzi a creatura sì adorna e sì pura.
Ma dentro c'è anche il proposito di giungere, quando che sia, a ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] espedienti suggeriti nel XVI e nel XVII sec. per facilitare la comunicazione. Erano stati progettati tubi per amplificare la voceumana, tecniche per trasportare in segreto lettere sott'acqua con l'ausilio di una campana subacquea, macchine per la ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] sono in grado di imitare cantanti provetti o il suono di strumenti musicali; i pappagalli hanno la capacità di imitare la voceumana e lo stesso, con maggiore o minore facilità, fanno altri uccelli come ad esempio le gracule e anche gli storni.
La ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] che il popolo ebraico, in esilio, intona per esprimere la nostalgia per la patria perduta.
I mille modi del cantare
La voceumana è lo strumento più facile da usare per fare musica. E infatti lo usiamo quasi tutti. Si canta per far addormentare i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] via da Tebe d’Egitto sarebbero giunte l’una in Libia l’altra presso di loro. Questa, posatasi su una quercia, ordinò con voceumana che doveva sorgere lì un oracolo di Zeus, ed essi, i Dodonei, ritennero che tale ordine provenisse da un dio e agirono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] i Romani invece sì, la poesia prevede (a quanto pare) anche un uso melodico della voceumana. Ma quale tipo di uso melodico? Andiamo avanti, perché la parola carmen ha in serbo per noi altre sorprese.
A Roma infatti si chiamano carmina – al plurale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] le laudi et render gloria alli Dei». La natura è il fondamento ontologico della teoria musicale di Zarlino, e nella voceumana risuonano gli archetipi musicali che Dio ha scolpito nella natura. La scienza teorica della musica manifesta e registra gli ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] soprani (a volte di più file o accompagnata da una cornetta Il in XII o dal ripieno di cornetta), la voceumana (accordata crescente) e i tromboncini (ancia a tuba corta, in facciata), accessori e registri meccanici come tiratutti, tamburo, tremolo ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] Vi è un Kitsch di ogni cosa, di ogni opera e di ogni azione umana, come una specie di succedaneo a buon mercato di un originale. Come l'arte principalmente sul gioco delle percussioni e della voceumana, come in Stravinskij e in Orff, inserire ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] Bisogna leggerli perché fa bene a chi ascolta, a chi legge, e al legame che si crea fra i due. Bisogna leggerli perché la voceumana ha una 'vitamina' segreta, che fa crescere i piccoli, e che non si trova nei compact disc di fiabe e alla televisione ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...