Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] ai figli un breve discorso che è un piccolo vademecum di moderazione repubblicana («dello stato [...] toglietene quanto ve n’è dalle leggi e messaggio in qualche modo ‘cifrato’ rinvenibile nella voce degli sconfitti. E che un democratico come ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] gli dava cibo e al quale «diffidenza e avarizia […] tramavano la voce» (p. 347). Mentre l’aiutava a spaccare la legna « . M. Tarchi. Esuli in patria. I fascisti nell’Italia repubblicana, 1995). Altri invece, che non condividono più l’universo di ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] nostra vita personale e collettiva»99.
Una voce di opposizione, che nel 1940 si schierò Paolo, cit., p. 175.
60 G. Turi, Cultura e poteri nell’Italia repubblicana, in Storia dell’editoria nell’Italia contemporanea, a cura di G. Turi, cit., ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] il trono della legge". I giudici erano inizialmente solo la voce del re, al quale soltanto spettava il diritto di dire Costituzione del 1830, e si affermò definitivamente con le Costituzioni repubblicane del 1875 e del 1946.
Garantista è, per Benjamin ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] intercetta una volontà di testimoniare e di fare la storia con la voce di tutti, dall’altro, mette in scena i singoli individui, irriducibili loro dimensione ed esperienza fondativa dell’Italia repubblicana, perfino da se stessi. Essi hanno ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] costituito dalla voce stessa del corpo civico nelle occasioni, frequentissime, delle sue riunioni collettive, una voce che rimbomba, di rottura dell'esperienza della πόλιϚ. La Roma repubblicana ripete certamente i tratti essenziali del modello greco, ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] di perso. […] quando squillò il telefono e seppi, da una voce rude e amichevole, che potevo uscirmene senza pericolo, non ebbi ignora il nome»(100). Un notiziario della guardia nazionale repubblicana del 23 gennaio ’44 così riassunse i discorsi e ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] la pubblicazione del periodico, che voleva esprimere la voce dello spirito nuovo ai fratelli della scuola. Sorreggeva lunga e sanguinosa guerra civile accompagnata, soprattutto da parte repubblicana, da ripetuti, violenti e feroci episodi di vera ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] i preti delle loro sostanze. Il guaio fu che i repubblicani, mentre volevano spogliare i preti, volevan distruggere, o davano sono diventati maestri nell’arte di mettere a tacere la voce della coscienza e di coprire con una superficiale devozione la ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] pretesto per simulare un’ispirazione inesistente:
ed io da tergo intanto
voce sentii, che mi chiamò per nome.
– Scrivi (gridò) quel il poeta in certi suoi versi scritti in atmosfera repubblicana) che il delitto era stato organizzato. La Convenzione ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...