Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] la tecnica appresa come stornellatore. Più tardi sarà proprio la voce di Buti a costituire un modello anche per il ‘reuccio che è forse la vera anomalia dei primi anni di vita repubblicana postfascista, cioè il controllo che lo Stato, ovvero i governi ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] patriziato povero di far sentire la propria voce in maggior consiglio, paralizzando nei momenti di cf. Piero Del Negro, Venezia allo specchio: la crisi delle istituzioni repubblicane negli scritti del patriziato (1670-1797), «Studies on Voltaire and ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] il più famoso Giovanni Ansaldo, ex direttore del «Telegrafo» e voce preminente dell’E.I.A.R. (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) in difesa dell’indipendenza nazionale, delle istituzioni repubblicane e democratiche, degli interessi dei lavoratori»( ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] William J. Bouwsma, Venezia e la difesa della libertà repubblicana. I valori del Rinascimento nell'età della Controriforma, dogado, Padova 1969, p. 250. V. ora anche la voce di Gaetano Cozzi, Donà Leonardo, in Dizionario Biografico degli Italiani, ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] dello Stato da mar: immutabili i principi di giustizia repubblicana, gli indirizzi economici, il pragmatismo di fondo. Se popolazione negli anni Sessanta del Cinquecento. Così pure la voce che gli Ottomani si fossero portati via 10-12.000 ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Foca (963-969).È ragionevole supporre che il committente avesse voce in capitolo nel determinare, nelle linee generali, la forma Roma' fossero diverse da quelle dell'antica capitale repubblicana e imperiale. Nessun console dei tempi antichi aveva ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] una certa tensione culturale fra i profughi toscani, legati a idee repubblicane, e lo spirito di lealtà verso Casa Savoia, ribadendo pur dai paesi protestanti, sia la necessità di esprimere una voce comune nell'impegno per la libertà religiosa e per ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] malora: “– Non hai bisogno d’alzarti tu. Dài una voce alla servente. Mia nonna diede una voce alla servente e poi disse a mio padre: – Neh che 2013.
T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia repubblicana dal 1946 ai nostri giorni, Roma-Bari 2014.
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Spadolini, Per una storia dell’anticlericalismo, in Id., I repubblicani dopo l’Unità (1871-1980), 4a ed. accresciuta, cit., p. 256.
64 Su di esso non offre molte notizie la voce di D. Veneruso, Anticlericalismo, in Dizionario del fascismo, I, a cura ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] » (La piccola borghesia intellettuale nel Mezzogiorno d’Italia, «La Voce», 16 maggio 1911, poi in Problemi educativi e sociali dell’Italia le lotte sindacali nel primo quindicennio della storia repubblicana (con qualche coda persino verso il finale ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...