L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] quegli anni; egli era fautore di una concezione repubblicana ed antioligarchica dello stato aristocratico, mentre invece nei 101 Ss.
49. A.S.V., Segretario alle Voci, reg. 6, sub voce.
50. M. Sanudo, De origine, p. 146; Maria Teresa Todesco, Andamento ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] partito: il ‘Secolo Nuovo’, per il PSI, e ‘La voce del popolo’, per il PCI»(102). Entrambi i partiti concordano nel partito socialista e la partecipazione dei socialdemocratici e dei repubblicani al governo guidato da De Gasperi, mentre sul piano dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] l’historie ecclesiastiche l’havete a far voi”. Et questa mi parve la voce del beato padre, et così l’ho sempre tenuto (in G. dal momento che l’opera prendeva le mosse dalla latinità repubblicana dei Plauto, Terenzio, Lucrezio, confondendo in tal modo ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] per la sua funzione di «garante» della costituzione repubblicana; il nonno di Zuan Carlo già ricopriva questa prestigiosa relativi alla servitù costituivano, come è noto, una voce importante tra le spese delle famiglie dei ceti economici superiori ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] senza limiti, e tutto possedere, in primis, con il gesto e la voce, la folla chimerica. Emblematica è, al riguardo, la scena della notte eterogeneo, ma non casuale di forze (nazionalisti, fascisti, repubblicani, arditi, settori della U.I.L. e della U ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] ), nelle quali esiste chi non è d'accordo, ma la sua voce non è ascoltata o non emerge. Ciò equivale alla negazione dell'individuo porterà a optare per il suffragio universale e la forma repubblicana.
Con Rousseau e con Condorcet si è ormai nella ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Romagna suscitavano nel 1405 un effimero tripudio a Forlì, alla voce di una possibile sottomissione (Chronicon f. Hieronymi de Forlivio, . Vegezio non è considerato testo valido per la milizia repubblicana se non quando segue Sallustio (p. 128). Lo ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] piuttosto che sui prodotti industriali, che pur tuttavia, va notato, sono stati per lungo tempo l’unica voce attiva della nostra bilancia commerciale alimentare. In questo contesto, la ristrutturazione e l’ammodernamento del settore primario restava ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] . Rugge, Il disegno amministrativo. Evoluzione e persistenze, in Storia dell’Italia repubblicana, a cura di F. Barbagallo, 2° vol., t. 1, Le dello Stato, su cui le regioni non avevano voce in capitolo, si comprende meglio la natura triangolare di ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] ripercorrere il modo in cui, dagli inizi dell’età repubblicana fino ai primi anni del 21° sec., il patrimonio , di nuovo gli storici dell’arte facevano sentire la loro voce con Romano, che prospettava la creazione di strutture agili e funzionali ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...