Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] secoli dell'Impero. I denari foderati che circolano nell'età repubblicana sono relativamente rari. All'età dì Nerone i denari conservavano 'aureo di cui imita i tipi (v. tavole alla voce aureo), porta costantemente al dritto il nome dell'imperatore, i ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] utilità. L'elezione di G.W. Bush nel 2000 contribuì a dare voce a questa sfiducia; nella crisi che si sarebbe aperta di lì a poco di svolta. Alcuni esponenti dell'amministrazione repubblicana statunitense, in particolare all'interno del dipartimento ...
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METAPONTO
Dinu Adamesteanu
(XXIII, p. 56; App. IV, II, p. 457)
Dopo il 1970 gli scavi e le ricerche condotte a M. hanno portato a nuove scoperte riguardanti l'origine e sviluppo della colonia, la sua [...] anche un uovo da cui nasce Elena. La chora forma una voce a parte. Per quanto riguarda le origini del primo tentativo d' popolazione ancora vivente nell'area del castrum sorto in età repubblicana nella parte orientale di Metaponto.
Bibl.: R. A. ...
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CESARE, Gaio Giulio (vol. IX, p. 867).
Negli anni immediatamente successivi alla guerra mondiale, gli studî europei su C. furono nettamente dominati dalle teorie esposte dal grande storico tedesco Edoardo [...] sostanza rivoluzionaria, rientravano nella tradizione costituzionalistica repubblicana. Così la dittatura di Cesare, di F. Gundolf, Caesar, Geschichte seines Ruhms, Berlino 1925, già citato nella voce C. (vol. IX), si veda ora la trad. it. di E ...
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Uomo di stato francese, nato a Guerbaville presso la Mailleraye (Senna Inferiore) il 3 gennaio 1771, morto a Parigi il 6 gennaio 1841.
Scoppiata la Rivoluzione, si arruolò nelle file dell'esercito repubblicano. [...] mise subito in prima linea fra il personale della diplomazia repubblicana. Dopo il 18 brumaio, Napoleone lo nominò addetto alla diplomatica che dalla politica dei partiti; onde la sua voce ebbe peso specialmente in questioni di politica estera, ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano nato a Rio de Janeiro nel 1836, morto nel 1912. Giornalista dapprima, e autore drammatico, compose in gioventù alcuni drammi di carattere romantico (Omphalia, Trovador, [...] debole ripercussione avuta. Perseverò nella propaganda delle idee repubblicane, mettendo a profitto, con acume pari alla regime monarchico. Partecipò a tutti i comizî, dove la sua voce poteva essere ascoltata; fondò e diresse giornali: O Globo, ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] secondo la ricostruzione usuale), decade nel corso dell'età repubblicana; ma anche il diritto pretorio e quello vigente nell vale a spiegare la riluttanza dei giuristi ad usare la voce addictus nella prima delle accezioni descritte. Alla pena in ...
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JEMOLO, Arturo Carlo (App. II, 11, p. 6)
Pietro Spirito
Giurista e storico italiano. Professore universitario di diritto ecclesiastico a Roma fino al 1961. Socio nazionale dell'Accademia nazionale dei [...] di uguaglianza in materia religiosa consacrati nella Costituzione repubblicana, capaci, ormai, di svuotare di qualsiasi e civile, ivi 1965; Costume e diritto, Vicenza 1968; voce Giurisdizionalismo, in Enciclopedia del diritto, vol. XIX, Milano 1969, ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Soderini rimandò il M. (26 giugno) per riferire a voce alla Signoria. In realtà, la posizione del duca era piuttosto governo per un anno. Sospettato di partecipazione alla congiura repubblicana ordita da Agostino Capponi e Pietro Paolo Boscoli (con ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] illuminato e di agire per aprire la strada ad una forma repubblicana.
Anche il F., che pure non compare tra i membri di J.-F. Michaud, gli fece riportare, pur smentendola, la voce diffusa a Napoli secondo cui il F. sarebbe stato avvelenato per ordine ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...