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Poeta italiano (Pieve di Soligo 1921 - Conegliano 2011). La poesia di Z. s'inscrive nelle tracce e memorie del suo paese di nascita: "qui non resta che cingersi intorno il paesaggio", contemplato [...] che brucia pur di estreme sapienze" (Ligonàs, 1998).
Opere di poesia: Dietro il paesaggio (1951); Elegia e altri versi (1954); Vocativo (1957; 2a ed. ampliata 1981); IX Ecloghe (1962); La Beltà (1968); Gli sguardi, i fatti e senhal (1969, poi 1990 ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] popolareggiante, contrastante con la genericità di tono alto del lessico e delle formule degli altri versi, è costituito dal vocativo ornamentale di "oi rosa fresca che di magio apari" (v. 13), che richiama il celebre "Rosa fresca aulentissima" (ma ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] problema, ormai risolto dal Rosen, sulla totale identità col suo amico fiorentino del Clementillo (al dativo) e Clementille (al vocativo), di cui il Milton parla nella citata lettera e nella Defensio secunda.
Gran parte degli scritti del C. restarono ...
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vocativo
agg. e s. m. [dal lat. vocativus, der. di vocare «chiamare», nell’espressione casus vocativus, traduz. del gr. κλητικὴ πτῶσις «caso usato nel chiamare»]. – In grammatica e in linguistica, caso v., o semplicem. vocativo s. m., caso...
figliolo
figliòlo (letter. figliuòlo) s. m. (f. -a) [lat. filiŏlus, dim. di filius (f. filiŏla)]. – 1. a. Figlio. Le due voci non differiscono nel sign. fondamentale, ma figliolo è (almeno nell’uso di alcune regioni, e spec. in Toscana) parola...