Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] Nel monosillabo dialettale originario si sposta l’attacco della sillaba iniziale di parola alla fine e si aggiunge la vocale che è copia della vocale originaria. È da notare inoltre che le sequenze /td/ e /rdv/ non sono ammesse nella formazione delle ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] / lei) cenò (in questo esempio varia anche il timbro della vocale finale, prima chiusa poi aperta), (tu) dormi / (lui / penultima è chiusa (una ➔ sillaba si dice chiusa quando la vocale che ne costituisce il nucleo è seguita da una coda consonantica: ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] di tutto il mondo (esistono scioglilingua cinesi basati su sillabe in cui varia solo l’altezza dell’➔intonazione sulla vocale). Ha spesso la forma del proverbio (formula rituale e condivisa, senza variazione; riferimento a norme generali), ma è ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] .
Linguistica
In linguistica storica, la b. apofonica è la parte di una parola (radice o suffisso) che presenti alternanza nel vocalismo (➔ apofonia). Nelle lingue indoeuropee le b. possono essere monosillabiche leggere o aniṭ (se formate con una ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] di lezione e degli indirizzi.
Linguistica
Accento s. Accento tonale o intensivo che interessa una vocale o una sillaba di una parola che possiede già su altra vocale o sillaba un accento tonale più elevato o un accento intensivo più energico, detto ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] i tratti distintivi inerenti (TDI). Così in italiano /a/ sarà definibile con TI che ne indichino il carattere di vocale [+vocalico, −consonatico] col massimo grado di apertura [+basso]; saranno invece tratti ridondanti quelli che ci dicono che /a/ è ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] dal II secolo, a Roma, nell’Italia centro-meridionale e in Africa si confondono nei testi scritti le grafie di + vocale, i + vocale e ge, gi (si trova, per es.: aiutor per adiutor, zaconus per diaconus, genuaria per ianuaria, ecc.), sintomo della ...
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TERZA CONIUGAZIONE
La terza coniugazione comprende tutti i verbi il cui infinito termina in -ire.
Appartengono a questo gruppo molti verbi della IV coniugazione latina, e anche molti della II e della [...]
seguente
in altri, con la desinenza -iente
nutriente
obbediente
proveniente
In alcuni verbi, però, la t si trasforma in z
patire ▶ paziente
consentire ▶ consenziente.
VEDI ANCHE
coniugazione
indicativo
congiuntivo
imperativo
vocale tematica ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] dalla forma scritta, letta secondo le norme ortografiche e ortofoniche tradizionali. Così, il peso della grafia determina il timbro delle vocali toniche (per es., bl[u] e non bl[ø], dal francese bleu, adattato anche graficamente in blu o, meno spesso ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ›; l’abolizione dei nessi ‹ch/gh› + ‹a›, ‹o›; l’uso dei digrammi grecizzanti ‹ch›, ‹th›, ‹ph› e del nesso latino ‹ti› + vocale.
Per quanto riguarda gli accenti, le edizioni aldine di Dante e di Petrarca contengono solo quello grave sulla è (➔ accento ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...