Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] ’s è preceduta da un’altra consonante, i quali non sono mai iniziali di parola e fanno sillaba per metà con la vocale che precede e per metà con la vocale che segue; e quelli in cui l’s è seguita da un’altra consonante semplice o da un gruppo di muta ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] a rimirar lo passo»), mentre il e l presentano le medesime condizioni distribuzionali, potendo ricorrere solo all’interno di frase dopo finale vocalica (Inf. I, 15: «che m’avea di paura il cor compunto»; Inf. I, 30: «sì che ’l piè fermo sempre era ’l ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , quelli dell’alfabeto latino, che aveva in più ‹k›, ‹x› e ‹y› e in meno ‹u›, poiché ‹v› rappresentava sia la vocale sia la consonante. In italiano, la distinzione ‹uv› fu proposta per la prima volta nel Cinquecento da ➔ Gian Giorgio Trissino, ma si ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] anche l’h iniziale francese (sempre muta nella pronunzia odierna), che sta a indicare iato tra l’ultima vocale della parola precedente e la vocale che segue l’h; nel caso contrario l’h iniziale si dice non aspirata o muta.
Medicina
In chirurgia ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] ); a San Mauro Forte (Mt) [ˈkustə, ˈkusːə, ˈkudːə] e [ˈkːa, ˈdːo, ˈdːa].
2.2.1Per quel che riguarda i sistemi vocalici tonici, nella Lucania a sud dei fiumi Sauro e Agri e nella Calabria contigua si trovano alcuni fra i dialetti più conservativi del ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] ) è eterosillabica, i due segmenti appartengono cioè a sillabe diverse. La sibilante chiude la sillaba, poiché rende breve la vocale che la precede e pertanto funge da coda, laddove l’altra consonante costituisce l’attacco della sillaba seguente. L ...
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-IARE, VERBI IN
I verbi che terminano in -iare si comportano in due modi.
• Se l’accento cade sulla i (la 1a persona singolare dell’indicativo ha la i di -iare accentata), la i si conserva
io invìo [...] ▶ io studi, loro studino
io òdio ▶ io odi, loro odino.
Usi
Per il verbo odiare, anche se l’accento non cade sulla vocale tematica, è possibile usare alla 2ª persona singolare la forma tu odii, per distinguerla da tu odi, voce del verbo udire
mi ...
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Chimica
Fenomeno violento dovuto al rapidissimo spostamento dell’equilibrio fisico o chimico-fisico di un corpo o di un sistema di corpi, che si conclude in generale con la decomposizione della sostanza [...] dai gas raccolti nel camino vulcanico supera quella dei materiali occludenti il cratere.
Linguistica
In fonetica, brusca apertura del canale vocale, che costituisce la terza fase dell’emissione di una consonante occlusiva (p, b, t, d, k, g), dopo l ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] vale per la distinzione singolare / plurale nei nomi accentati sulla vocale finale (città, tribù) o in alcuni aggettivi di colore per la posizione dell’accento sulla radice o sulla vocale tematica all’infinito. Non è possibile formare nuovi verbi ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] palatali (ḱ, ǵ, ǵh), velari (k, g, gh), e labiovelari (ku̯, gu̯, gu̯h); la sibilante s; le liquide l r e le nasali n m; le vocali a e i o u brevi e lunghe, che possono presentarsi unite nei dittonghi ai ei oi au eu ou: i e u possono, davanti ad altra ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...