Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] (Bottjer et al., 1984). Come per i canti innati, la via motoria per i canti appresi deve aver accesso al tratto vocale e alla muscolatura della siringe, localizzata in una parte della via motoria, e anche al sistema respiratorio, a livello del nucleo ...
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terzetto In musica, composizione a tre parti vocali concertanti, quasi sempre accompagnate da uno o più strumenti e per lo più parte di un’opera lirica, di un oratorio o di una cantata; più spesso, è [...] chiamato t. quello vocale (mentre quello strumentale è di preferenza chiamato trio). ...
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Teoria estetica relativa al rapporto tra musica e sentimenti. Proposta dagli antichi Greci, fu ripresa dal pensiero musicale rinascimentale (➔ Bardi, Giovanni) e conobbe il pieno sviluppo in epoca barocca, [...] in particolare con A. Kircher (➔), quando furono codificate in campo vocale e strumentale precise corrispondenze tra affetti e figure musicali. Nella seconda metà del 18° sec. la rappresentazione degli affetti assunse nuove connotazioni morali, ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] trachea nei grossi bronchi e provvista di legamenti elastici o corde vocali. Il c. vero e proprio è spesso un carattere ’allevamento. Le condizioni climatiche influiscono direttamente sulle manifestazioni vocali: il c. è frequente quando il tempo è ...
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de-
de- [Lat. de-] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali: (a) nel linguaggio corrente indica allontanamento o abbassamento o anche inversione di significato; (b) nel linguaggio chimico [...] indica la sottrazione, da molecole, di uno o più atomi o gruppi atomici (decarbossilazione, decalcificazione, ecc.). Davanti a vocale diventa talvolta des-. ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] gt; it. faccia; lat. (casa) regia > it. reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
(d) gli esiti palatali dei nessi [lj] e [nj]: lat. folia > it ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] è infatti ormai la voce ad essere paragonata a uno strumento e non più solo il contrario.
Per descrivere la tipologia vocale si ricorre a termini come flautato o squillante; ma si considerino anche termini (tutti riferiti alla voce) quali martellato ...
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Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. [...] scherzo anacreontico, si accrebbe con gli anni, cambiando forme e titolo, fino a divenire un lunghissimo polimetro.
Il testo fu poi musicato da M. Castelnuovo Tedesco per l'omonima rappresentazione vocale e coreografica di carattere giocoso (1931). ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] è da osservare che ben di rado il discepolo di Dufay conserva alla singola parte la linea espressiva e veramente vocale cara al vecchio maestro, perseguendo invece troppo spesso la preziosità del contrappunto. Ciò del resto vien fatto non di rado ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] signif. figurato, campo di applicabilità di un principio, una legge, ecc. e anche intervallo e simili: per es., l'e. vocale (v. oltre); (c) ancora con signif. figurato e relativ. a leggi, teorie, ecc., ampliamento del campo di applicabilità, talora ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...