Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] . La partitura di W. raggiunse qui la sua piena realizzazione e massima originalità, svolgendosi in modo di tematica sinfonia vocale-orchestrale. La composizione subì una lunga sosta: dall'estate 1857 (cioè dalla metà del Siegfried) al 1865. Sosta ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] della musica f.: G. Dufay, che sviluppò la polifonia dallo stile ancora vagamente vocale-strumentale, ereditato dall’Ars nova italo-francese, verso la purezza della vocalità assoluta; J. Ockeghem e J. Obrecht, presso i quali il canto gregoriano passò ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] stabilire un nuovo rapporto con il testo. Il tono parlato sfiora la nota, sfuggendola subito: è una forma di gestualità vocale che, nel rifiuto di sostenere la nota, riflette la stanchezza, l'usura della parola, e quindi la necessità della mediazione ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] più libere ed espressive in stile concertato (Confitebor, a 3). Notevoli in quest'ultimo la condotta assai fiorita delle parti vocali, i bei cantabili nei quali si sviluppa il gioco con i soli della compagine orchestrale (violino e violoncello), il ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] , non solo geniale compositore di sonate per tastiera ma anche autentico maestro di cappella autore di pregevolissima musica vocale, sacra e profana.
D’altro canto la finezza critica e la lucida tensione interpretativa di Degrada si manifestarono ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] (1711), dei quali lo Schering, prima del Wellesz, notava l'importanza (per l'elenco completo delle opere teatrali e della musica vocale del B., si vedano il Valdrighi, l'Eitner, il Manferrari e la Zanetti, sebbene non esatti del tutto). La Cantata da ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] Carmen di G. Bizet al Liceu di Barcellona.
La sua carriera di baritono fu rapida: dotato di un'ottima tecnica vocale, di qualità musicali naturali e di un temperamento d'attore di prim'ordine, Eugenio fu interprete richiestissimo per le nuove opere ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] Controriforma (Morche). Ancora di "scuola" si può parlare per la continuità di una prassi esecutiva basata sulla formazione vocale e sul primato di un maestro di cappella che poteva anche non avere alcuna specifica abilità strumentale. Questo fu ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] , 1936); sonata in sol magg. per violino e pianoforte (1937); 24 preludi e fughe per pianoforte (1937); trascrizione ed elaborazione vocale e strumentale di musiche rinascimentali (1937); quartetto n. 3 in mi minore per archi su un tema di A. Corelli ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] sono il Concerto grosso per orchestra d'archi (1946), la Frescobaldiana (1948), il Prelude and fugue per archi (1955). Tra le composizioni vocali si ricordano il Madrigale n. 1 per quattro voci e quartetto d'archi (1929), un Requiem per soli, coro e ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...