Musicista (Fatež, Kursk, 1915 - Mosca 1998). Studiò a Kursk e a Leningrado (anche con D. D. Šostakovič), imponendosi successivamente come uno dei più significativi compositori sovietici. Il suo stile, [...] superate le iniziali influenze di Musorgskij e Šostakovič, nacque da elementi del canto tradizionale russo e della musica religiosa modernamente rielaborati. Da segnalare la sua produzione di musica vocale (opere teatrali, oratorî, cantate, liriche). ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] L'esordio in campo internazionale è del 1968 a Londra. Dotato di efficace presenza scenica e di rara morbidezza vocale, si è distinto sia in ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o drammatici (Boris Godunov, Tosca). È stato ancora ...
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Compositore italiano (n. Trento 1959). Diplomatosi al Conservatorio di Milano (1984) sotto la guida di Niccolò Castiglioni, insegna al Conservatorio di Genova. Ha musicato opere teatrali (Corradino, 1991; [...] , dramma giocoso, 2006) e balletti (Fandango, 1992; Il fantasma di Canterville, 1996). Ha composto inoltre musica da camera e vocale, nonché brani sinfonici (Yeliel, 1994; Concerto per arpa, 1995; Mosaico da Lammermoor, 1998; Luna in acquario, 2004). ...
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Cantante (Martina Franca 1732 - ivi 1813). Studiò a Napoli (Pietà dei Turchini) ed esordì quale contraltista nel 1753; dopo una fortunata carriera in Italia e fuori, si dedicò dal 1785 circa all'insegnamento [...] in Napoli e poi forse a Martina Franca. Qui nel 1799 aderì alla repubblica giacobina, subendo poi, insieme ai fratelli, un processo. Compose molta musica vocale da camera. ...
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Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe [...] e strumenti (1964) su testo di P. Eluard, Cantata per due soprani e orchestra (1966), Madrigale per quintetto vocale e strumenti (1968), Zwei Lieder per coro femminile e orchestra (1974); in successive composizioni ha perseguito un alleggerimento ...
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Muscat, Emma. – Cantante maltese (n. Malta 1999). Artista versatile, con una formazione da pianista, ha pubblicato il suo primo singolo, Alone, nel 2016, seguito da Without you (2017), raggiungendo popolarità [...] grazie alla partecipazione alla 17° edizione del talent show Amici. Nel suo album di esordio, Moments (2018), ha confermato le sue doti di interprete sensibile e di grande duttilità vocale. ...
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Gruppo musicale britannico, fondato nel 1980 dalla cantante Annie Lennox (n. 1954) e dal polistrumentista Dave Stewart (n. 1952). Il loro esordio risale al 1981, anno nel quale pubblicarono In the garden; [...] dopo, con il singolo Sweet dreams (are made of this). Giocando su una sensibilità pop modellata sul riconoscibile timbro vocale della Lennox e sulle aperture elettroniche sperimentate da Stewart, divennero una delle band più popolari del panorama ...
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Musicista (Camaiore 1668 - Roma 1727), allievo di A. Corelli e di B. Pasquini. Nel 1700 circa si recò a Venezia ove fu direttore di musica presso l'Ospedale (Conservatorio) della Pietà, avendo allievi [...] A Roma (1725) fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano. Compose molta musica sacra, teatrale e da camera (vocale e strumentale) e lasciò un prezioso trattato, L'Armonico pratico al cembalo, ovvero regole, osservazioni ed avvertimenti per ben ...
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Successione lineare di suoni, scelti nel sistema musicale di riferimento e organizzati ritmicamente, così da acquisire in chi ascolta contorni, fisionomia e un senso compiuti. A seconda del sistema musicale [...] distinguere due tipi principali: la m. strofica (o chiusa), derivata dal ritmo e dal metro poetico, quando si tratti di m. vocale, o dagli schemi metrici della danza nella m. strumentale; e la m. infinita. La prima nasce di solito da un nucleo ...
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Musicista (Grünhain, Sassonia, 1586 - Lipsia 1630); studiò a Dresda con R. Michael; fu poi a Weissenfels precettore e musico presso una famiglia gentilizia; quindi alla corte di Weissen quale maestro di [...] dal 1618) direttore dell'orchestra locale. Nella sua ingente produzione di musica d'ogni genere, ma specialmente vocale-strumentale, sia chiesastica sia profana (Ghirlanda di Venere ovvero nuove canzoni profane, Cymbalum Sionium sive cantiones sacrae ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...