Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] Sebbene la sua produzione più nota sia quella teatrale, P. fu autore anche di musica sacra e da camera, sia vocale che strumentale. Tra i suoi lavori più celebri: Lo frate 'nnammorato (1732) e lo Stabat Mater (1736).
Vita e opere
Studiò nel ...
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Tenore (Romano di Lombardia 1795 - ivi 1854). Dopo studî approssimativi a Bergamo, debuttò nel 1814 a Pavia. Scritturato dall'impresario D. Barbaja, cantò a Napoli (1815-29), dove conquistò il successo [...] rossiniano e belliniano. Dal 1824 si esibì nei principali teatri d'Europa, affermandosi grazie alle sue eccezionali doti di agilità vocale, che gli permettevano di eseguire le fioriture più complesse. È considerato il primo grande tenore romantico. ...
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FAITELLO (Faitelli), Vigilio Basio
Dario Ascarelli
Di chiare origini italiane, nacque a Bolzano il 30 genn. 1710. Fu un apprezzato musicista, operante in Austria ma il suo cantare "alla maniera italiana" [...] rende ipotizzabile un suo soggiorno a Bologna, dove insieme con l'educazione musicale avrebbe assimilato la tecnica vocale perfezionata da Francesco M.A. Pistocchi (così, ad esempio, ritiene E. Roche).
Cantore fin da ragazzo nella chiesa parrocchiale ...
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Musicista tedesco (Colonia 1838 - Berlino 1920). Allievo prima di sua madre e di C. Breidenstein, si perfezionò con F. Hiller, C. Reinecke e F. Breuning. Esordì quale compositore (1858) con un'azione teatrale [...] , List und Rache. Fu poi a Mannheim, Coblenza, Sondershausen, Bonn e (dal 1910) a Berlino. Compose molta musica vocale-strumentale (Schön Ellen, Odysseus, Arminius, Das Lied von der Glocke, Achilleus, Das Feuerkreuz, Moses, Gustaf Adolf, Nala und ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ε:] e l'originale [ε:] (scritto e, ea) fu elevata nel medesimo tempo a [e:], e così per tutta la serie. Lo spostamento delle vocali cominciò nella prima metà del sec. XV e fu compiuto solo quasi alla fine del secolo stesso. Nel sec. XVII un secondo e ...
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Nome d'arte del soprano statunitense Belle Silverman (Brooklyn 1929 - New York 2007). Rivelatasi come enfant prodige, compì gli studi musicali con E. Liebling e P. Gallico, per apparire poi sulle scene [...] Civic Opera e della New York City Opera. Affermatasi internazionalmente verso il 1965, si impose per il suo virtuosismo vocale e per le doti interpretative. Nel suo repertorio, opere di Händel, Donizetti, Mozart (Il flauto magico), Massenet, Verdi ...
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Musicista (Frattamaggiore, Napoli, 1684 - Napoli 1755). Nonostante l'intensa e preziosa attività didattica (insegnò al conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana e in altri), il D. seppe produrre [...] culminanti nel genere sacro ma assai notevoli anche nello strumentale. In virtù di un perfetto equilibrio tra il senso vocale della polifonia di tradizione romana e il senso della nuova armonia, egli contribuì alla formazione d'un discorso ...
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Ecclesiastico e poeta inglese (Epworth 1707 - Londra 1788), fratello di John, con il quale fu iniziatore e propagatore del metodismo. È ricordato come autore di oltre seimila inni. n I suoi figli Charles [...] (Bristol 1766 - Londra 1837) si segnalarono come organisti e compositori prevalentemente, ma non esclusivamente, di musica sacra, vocale e strumentale. Come organista e compositore, nonché come diffusore della musica di J. S. Bach in Inghilterra, si ...
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Soprano italiano (Torino 1927 - Ginevra 2001). Dopo aver studiato al conservatorio di S. Cecilia a Roma, nel 1951 esordì a Aix-en-Provence nel Telefono di Menotti. Specializzatasi in ruoli del repertorio [...] settecentesco e del primo Ottocento, affrontò con successo anche ruoli rossiniani e contemporanei, emergendo sia per la purezza dell'emissione e la limpidezza del timbro vocale sia per singolari qualità interpretative e padronanza scenica. ...
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Musicista (Passirana di Lainate, Milano, 1902 - Roma 1993); allievo di I. Pizzetti, è stato prof. di composizione al conservatorio di Roma, sovraintendente (1955-59) alla Fenice di Venezia. Dal 1963 vicepresidente [...] della Accademia di Santa Cecilia. Ha composto musica sacra (Requiem, Stabat, Salmi), teatrale (Secchi e sberlecchi, La scuola delle mogli, La figlia del diavolo), strumentale e vocale da concerto e da camera. ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...