Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità [...] inoltre una v. di petto e una v. di testa a seconda che essa risuoni nella cavità inferiore o superiore dell’apparato vocale. Le v. infantili, quelle falsettiste e anche le femminili sono dette v. bianche; i cori possono essere a v. pari (soli uomini ...
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Ciascuna delle due cartilagini della regione posteriore e superiore della laringe: hanno forma irregolarmente piramidale, danno inserzione a numerosi piccoli muscoli e, in particolare, alle corde vocali [...] superiori.
L’infiammazione localizzata a un’a. ( aritenoidite) determina l’ipomobilità della corda vocale corrispondente. ...
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L’arte di emettere suoni e parole senza muovere le labbra. Anticamente si credeva che, in tal modo di parlare, lo stomaco o il ventre avessero una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece [...] di un funzionamento particolare dell’apparato vocale. Nel mondo antico fu celebre l’engastrimito greco Euricle d’Atene, che formò addirittura una scuola. In taluni culti di popoli primitivi e antichi si attribuivano al v. funzioni rituali. Oggi il v. ...
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Misurazione della funzione uditiva, eseguita stimolando l’orecchio con suoni di caratteristiche note (a. tonale). Attraverso perfezionati apparati di riproduzione (tarati in decibel) si può stimolare l’udito [...] patologici di distorsione (come, per es., la diplacusia) e la localizzazione dell’esatta sede della lesione (➔ sordità). L’a. vocale ha una portata pratica notevole, in quanto permette di valutare la capacità del malato di percepire la parola, con ...
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In anatomia, formazione tubolare a pareti proprie, nello spessore di ossa ( c. uditivo) o parenchimi ( c. biliari), in cui decorrono formazioni anatomiche (arterie, vene, nervi), secrezioni di ghiandole [...] ( c. ghiandolari). Talora i c. mettono in comunicazione con l’esterno organi profondi ( c. acustico esterno, c. aeriferi). C. (o canale) vocale La parte dell’apparato fonatorio compresa tra le corde vocali e le labbra. ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] ω) per l’o lungo (omega).
In fonetica, la lettera o rappresenta graficamente in italiano due distinti fonemi vocalici, l’o aperto o largo ‹ò› e l’o chiuso o stretto ‹ó›. Le due vocali appartengono alla serie velare e sono intermedie tra l’a e l’u. La ...
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Sintomo palpatorio (percezione tattile di vibrazione) che si rileva sul cuore o sui grossi vasi in certe condizioni patologiche (cardiopatie valvolari, aneurismi): può essere sistolico o diastolico e avere [...] Quello avvertito in corrispondenza degli aneurismi; è ritmico e per lo più è ritardato rispetto al ritmo del cuore
F. vocale tattile Quello che si percepisce con la mano sull’ambito respiratorio quando si fanno pronunciare a voce sonora le parole di ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] Teatini, 1972; v. Alajmo, 1974), e di una delle due aritenoidi, cartilagini posteriori che assicurano la motilità delle corde vocali (v. Labayle e Bismuth, 1971), associata, nei casi di tumori limitati al piano glottico, anche a quella della porzione ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] vanno sotto il nome di fonemi (avulse di per sé da ogni semanticità), ottenuta, tramite alcuni organi del tratto vocale, mediante la modificazione acustica di rumori prodotti nella cavità orale o di suoni prodotti in laringe dalle vociferazioni o di ...
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Otorinolaringoiatra, nato a Forst in Lusazia nel 1864, morto a Francoforte sul Meno nel 1916. Fu allievo di M. Schmidt a Francoforte sul Meno dove dal 1891 esercitò la specialità. Pubblicò un Cursus der [...] di Avellis. - È l'emiplegia faringo-laringo-velo-palatina (paralisi del velo del palato e della corda vocale corrispondente) per lesione del nucleo ambiguo (vago-spinale), spesso accompagnata da emianestesia alterna a tipo siringomielico per lesione ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...